Marche, alla Guardia di finanza un nuovo guardacoste d'altura

Marche, alla Guardia di finanza un nuovo guardacoste d'altura
ANCONA - Tempi duri per i “pirati” del mare. Il dispositivo operativo navale della Guardia di finanza delle Marche è stato ulteriormente potenziato con l’assegnazione di un...

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ANCONA - Tempi duri per i “pirati” del mare. Il dispositivo operativo navale della Guardia di finanza delle Marche è stato ulteriormente potenziato con l’assegnazione di un nuovo guardacoste d'altura.






Si tratta di un’unità navale classe “Corrubia III serie” - il “G.108 Conversano” – connotata da grandi capacità performanti ed operative, dotata delle più avanzate e moderne tecnologie di ausilio alla navigazione che ne fanno una delle migliori unità navali del panorama militare mondiale, caratterizzata da bassi costi di gestione ed ottime caratteristiche in tema di emissioni sonore e di scarichi.



L’unità navale, in dotazione alla Sezione operativa navale della Guardia di finanza di san benedetto del tronto, è destinata ad assicuarre una più efficace attività di controllo delle acque territoriali al confine con quelle abbruzzesi e l’alto mare, per l’esercizio della vigilanza doganale, dei compiti di polizia economicofinanziaria e la prevenzione dei traffici illeciti perpetrati via mare.



Il guardacoste “G.108”, costruito dai cantieri navali "Intermarine" di Sarzana (Sp), è lungo 26,80 metri, largo 7,65 metri ed ha un dislocamento di circa 93 tonnellate, con un equipaggio di 12 militari specialisti del contingente di mare della Guardia di Finanza che hanno frequentato appositi corsi di addestramento per la gestione dell’unità e l’impiego dei moderni sistemi ed apparati tecnologici di bordo.



Le unità di questa classe sono il frutto di un progetto molto avanzato durato anni di studi e sviluppato anche attraverso modelli matematici e prove idrodinamiche in vasca navale. Il guardacoste è stato realizzato in materiale composito e grazie alle straordinarie qualità marine della carena e ai 2 motori “Mtu” da 3480 cv ciascuno, è in grado di raggiungere una velocità massima di circa 43 nodi, permettendo agevolmente il pattugliamento marittimo anche a notevole distanza dalla costa.



Lo scafo, il ponte di coperta e le sovrastrutture realizzate in vetroresina rinforzata, la carena del tipo planante a spigolo con forma tondeggiante a "V" profonda nelle sezioni prodiere progressivamente spianata da centro nave allo specchio di poppa, ne assicurano una valida manovrabilità e tenuta al mare anche in presenza di condizioni meteomarine avverse.



Il guardacoste è armato con una mitragliera monocanna "Astra" da 20 mm. di produzione britannica, a puntamento diretto, ed è dotato di due radar di scoperta e di navigazione, asserviti ai sistemi di comunicazione, comando e controllo integrati, che consentono la conduzione della navigazione nella massima sicurezza.



L’unità navale è intitolata alla memoria della guardia Sante Conversano che nel luglio 1918, cadde colpito a morte durante gli scontri a difesa di postazione a Monte Viluscia in Albania. La nuova unità navale si aggiunge ad altri 2 guardacoste, ad un’unita’ gemella - il "G. 113 Partipilo" della medesima classe "Corrubia", e al "G.215 finanziere Bertoldi", della classe "Buratti", entrambi in dotazione alla stazione navale di Ancona.



Con l’arrivo del "G.108 Conversano" il dispositivo operativo di vigilanza in mare della Guardia di finanza operante lungo le coste marchigiane è costituito complessivamente da dieci unità navali, tra cui, oltre i tre citati guardacoste, 4 vedette costiere e 3 vedette velocissime, distribuite tra i reparti navali della Guardia di finanza alle sedi di Ancona e San Benedetto del Tronto.



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