Francesco Casoli: «Conte via? Meno male. Draghi è una fortuna, serve riforma Pa e Av»

Francesco Casoli presidente Gruppo Elica, Fabriano
Francesco Casoli, presidente Gruppo Elica, Fabriano. Cosa pensa del governo Conte appena dimesso: è soddisfatto o...

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Francesco Casoli, presidente Gruppo Elica, Fabriano.

Cosa pensa del governo Conte appena dimesso: è soddisfatto o deluso. Poteva fare meglio (o peggio)? 

«Sono molto contento che questo governo sia caduto. Non ritengo che in un momento così delicato ci potessimo permettere un governo disgregato e con così poca autorevolezza, sia interna che esterna. Potevano fare meglio? Sicuramente avrebbero potuto non comprare i banchi a rotelle». 

 

Draghi è la soluzione migliore? O sarebbe stato meglio andare a votare e farla finita?

«Secondo me sono giuste le parole del presidente Mattarella: non penso sia il momento di intestardirsi per andare al voto subito. Draghi è la sorpresa inaspettata, pochissimi si aspettavano che avrebbe accettato. Speriamo, come italiani, di meritarci una persona di questo spessore». 

 

Quali sono le prime 5 cose che chiederebbe di fare a Draghi per il Paese? Quali le riforme più urgenti?


«Questo Paese ha bisogno di una profonda riforma dell’amministrazione pubblica: parliamo di una cosa molto complessa, ma anche di una persona molto capace. Poi, una riforma della giustizia, che deve diventare più veloce e dinamica. Ed ancora, una riforma fiscale: ridistribuire il carico fiscale in una società che è cambiata tantissimo negli ultimi 10 anni. Inoltre, per mettere a terra il Recovery fund, ci sarà bisogno di tutta una serie di riforme attuative importanti. Uno dei peccati del governo passato è stato proprio non aver pensato a questo: il punto non sarà tanto capire dove spendere i soldi, ma come. Difficilissimo, ma Draghi è un drago». 

 

Fosse il governatore delle Marche cosa chiederebbe a Draghi per la nostra Regione? Quali secondo lei 
le priorità?

 «Chiederei l’Alta velocità. La linea che percorre la dorsale Adriatica deve essere trasformata in vera Alta velocità». 

 

Ritiene che la preparazione economica di Draghi agevolerà il rilancio delle imprese italiane?

«Non ritengo che il presidente del Consiglio riesca ad incidere personalmente, ma credo che Draghi userà questa sua preparazione per scegliere le persone giuste per fare il bene delle imprese e del Paese». 

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Corriere Adriatico