Due caprioli, un presunto lupo e un istrice soccorsi nelle Marche

ANCONA - Nel nella mattinata di oggi sono pervenute numerose segnalazioni al numero 1515 di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato relative al rinvenimento di fauna...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Nel nella mattinata di oggi sono pervenute numerose segnalazioni al numero 1515 di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato relative al rinvenimento di fauna selvatica in ambiente urbano.  Le segnalazioni sono iniziate già dalle alle 8, quando un privato cittadino ha segnalato un istrice ferito, probabilmente vittima di un incidente stradale.

 


L’animale appoggiato ad un marciapiede nei pressi della chiesa M. Kolbe nel Comune di JESI è stato soccorso dal personale dell’Enpa di Fabriano.  Alle ore 8.45 una pattuglia della Stazione forestale di Ancona è intervenuta per salvare un giovane capriolo maschio rimasto bloccato in un piccolo giardino di un’abitazione privata in Comune di Ancona, a circa 100 metri dalla stazione FS. Se l’esemplare fosse riuscito a superare la recinzione avrebbe in pochi minuti raggiunto  la statale (via Flaminia) e i binari, con conseguenze gravi per la circolazione.
 


Dopo numerosi tentativi i forestali sono riusciti a contattare un veterinario  e due tecnici Asur che, tramite carabina, hanno provveduto a iniettare anestetico. In pochi minuti l’animale, completamente inerme, è stato catturato per poi essere rilasciato in natura in zona Selva di Gallignano. Poco più tardi, sempre a seguito di segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa, il personale della Stazione forestale di Jesi-San Marcello è intervenuto sempre per liberare un capriolo rimasto intrappolato in un recinto di una privata abitazione sita nella periferia del comune di Jesi. Giunti sul posto alle 11 circa, gli agenti hanno aiutato il giovane capriolo maschio a liberarsi spingendolo in un tratto della recinzione dove avevano preparato una via di fuga. L’esemplare illeso ha subito raggiunto un’area boscata dove ripararsi. Infine alle 12 un veterinario Asur di Fano ha contattato la Centrale per richiedere pattuglie di supporto al fine di catturare un presunto lupo in Comune di Fano lungo la S.S. Adriatica, in pieno centro urbano.

L’esemplare, poi rinvenuto nascosto all’interno del giardino di una villa è stato poi catturato dai veterinari e attualmente si trova in ambulatorio veterinario a Fano. Sarà successivamente trasportato al centro Cras di Urbino prima di essere rilasciato in ambiente naturale. Verrà inoltre sottoposto ad analisi genetica per verificare se si tratta di esemplare di lupo o incrocio con cane domestico. Sono sempre più frequenti i rinvenimenti di fauna selvatica nei pressi di aree densamente popolate della regione.


Lo scorso sei aprile un capriolo è stato soccorso all’interno del Battistero di Osimo, in pieno centro urbano dagli agenti della Stazione forestale di Ancona. Oltre alle evidenti problematiche connesse con il benessere della fauna selvatica, la presenza di animali nelle città può generare problematiche connesse con la pubblica incolumità, costituendo grave rischio per la circolazione stradale e per i pedoni che si possono trovare al cospetto di animali spaventati. Ricordiamo infatti che il capriolo, il lupo e l’istrice sono considerati dalla vigente normativa pericolosi per la salute pubblica. Per far fronte a queste crescenti criticità è essenziale predisporre un servizio veterinario specializzato in grado di operare i soccorsi con tempestività garantendo comunque il benessere dei malcapitati animali selvatici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico