Regione Marche, in arrivo 10 milioni per ricerca e innovazione sulla sanità

Regione Marche, in arrivo 10 milioni per ricerca e innovazione sulla sanità
ANCONA - Dieci milioni di euro per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione nei servizi sanitari erogati ai cittadini attraverso modalità che...

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ANCONA - Dieci milioni di euro per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione nei servizi sanitari erogati ai cittadini attraverso modalità che coinvolgano imprese e strutture pubbliche o private.

È la somma che la Regione Marche mette a disposizione con un bando Por Fesr. Le agevolazioni verranno concesse alle aggregazioni di imprese che sperimenteranno le innovazioni in collaborazione con strutture sanitarie, sociali e socio sanitarie. Il bando è stato presentato in un incontro promosso dalla Regione con la Camera di commercio di Ancona e l'Istao. L'evento ha registrato 115 partecipazioni (67 imprese, 27 organismi di ricerca e 21 soggetti sperimentatori). Si è svolto con la formula del «business speed datè: incontri individuali veloci, in cui tutti hanno avuto la possibilità di incontrare tutti, moltiplicando la possibilità di trovare collaborazioni per sviluppare la propria idea innovativa negli ambiti dei dispositivi medici, medicina personalizzata, promozione della salute, qualità dei servizi. "Nelle Marche, come nel resto dell'Europa, il settore pubblico affronta importanti sfide sociali determinate dall'invecchiamento della popolazione - evidenzia l'assessore alle Politiche comunitarie, Manuela Bora -. Sfide che devono assicurare cure sanitarie di qualità a prezzi accessibili per contenere la spesa pubblica che può contare su risorse sempre più limitate. Sono pertanto necessarie soluzioni nuove e migliori, alcune della quali ancora non reperibili sul mercato, sicuramente complesse dal punto di vista tecnologico. Con i fondi Por Fesr intendiamo individuare strategie innovative nell'ambito della promozione della salute e del benessere delle comunità locali". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico