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ANCONA - Un “pacchetto Covid” per aiutare le imprese messe in ginocchio dalle misure restrittive. Nelle maglie dell’assestamento di bilancio, la Regione ha individuato tre direttrici per sostenere il tessuto produttivo marchigiano che passano per lo scorrimento delle graduatorie di progetto approvati, ma non finanziati, sui Fondi europei ancora validi, contributi a fondo perduto per micro e piccole imprese ed uno strumento semplificato per l’accesso al credito. «Le Marche sono una delle regioni più colpite dal lockdown ed in questo momento particolarmente delicato abbiamo voluto dare un segnale» le parole del governatore Francesco Acquaroli, che ieri ha presentato il pacchetto alle associazioni di categoria insieme al suo vice Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive.
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Segnale che si traduce, in primis, nello scorrimento delle graduatorie dei progetti finanziati con Fondi Ue su promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente (circa 3 milioni di euro che possono finanziare 18 progetti per 4,5 milioni di investimenti in ricerca e innovazione), sostegno a progetti di innovazione e internazionalizzazione sistema abitare e sistema moda, con disponibilità di circa 600 mila euro per cinque progetti per 1,2 milioni di investimento, sostegno agli investimenti produttivi per rilanciare le aree colpite dal sisma, con una dotazione di 3.24 milioni di euro per 13 progetti, per investimenti totali di circa 10 milioni.
Ci sono poi contributi a imprese del settore pesca e acquacoltura per investimenti nei Comuni del sisma (600 mila euro per gli ultimi due progetti in graduatoria per 1,4 milioni di investimenti) ed è in corso la riprogrammazione del Feamp per consentire lo scorrimento su un ultimo progetto per 147 mila euro di contributi e 300 mila euro di investimento.
La domanda di contributo si baserà su autodichiarazioni del proponente senza documentazione. «L’obiettivo - spiega Carloni - è attenuare l’impatto delle chiusure e favorire la ripresa dell’attività produttiva. In quest’ottica, abbiamo modificato la legge 13/2020 per dedicare una quota delle risorse già assegnate fino a 3 milioni di euro per uno strumento finanziario semplificato, e previsto oltre 7 milioni di contributi forfettari in forma semplificata per circa 10mila tra micro e piccole imprese».
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Corriere Adriatico