Il mega yacht da 8 milioni batte bandiera estera ed è sconosciuto al fisco: maxi multa alla società marchigiana

LIVORNO - Lo yacht, del valore di oltre 8 milioni di euro, batte bandiera estera, con il doppio scopo di abbattere i costi di gestione e di occultare il bene al Fisco, ma è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LIVORNO - Lo yacht, del valore di oltre 8 milioni di euro, batte bandiera estera, con il doppio scopo di abbattere i costi di gestione e di occultare il bene al Fisco, ma è è intestato ad una società con sede nelle Marche. Che ora, individuata dalla gurdia di Finanza di Livorno, rischia una maxi multa che può arrivare a 2,5 milioni di euro.

Ancona, sventato un furto in casa, beffate due ladre: una catturata, l'altra riesce a fuggire

La delicata è specifica attività investigativa ha permesso di accertare che una società semplice con sede nelle Marche, è risultata essere proprietaria di una imbarcazione del valore di oltre euro 8.161.800,00, ormeggiata presso un porto turistico della costa degli Etruschi e battente bandiera estera, senza che la stessa venisse dichiarata nell'apposito quadro RW (il cosiddetto "monitoraggio fiscale") che impone l'obbligo di dichiarazione per il proprietario residente in Italia, comprese le società semplici.

Tale fenomeno viene definito «flagging out», caratterizzato dal processo che vede i proprietari di yacht di lusso issare bandiere estere che consentano una congrua riduzione delle voci di spesa relative, ad esempio, alle dotazioni di sicurezza, equipaggiamenti, assicurazioni, imposte e, in alcuni casi come questo specifico, di nascondere il possesso al fisco italiano delle imbarcazioni considerate nella fattispecie "beni di lusso", con la conseguente mancata dichiarazione nel previsto quadro RW del modello Unico.  Sono in corso di definizione le relative sanzioni amministrative che si attesteranno dal 3% al 15 % dell'importo non dichiarato, che risultano essere compresa da un minimo di euro 500.000,00 ad un massimo di euro 2.500.000,00

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico