Erap, braccio di ferro per le nomine del Cda: da Babini a Di Ruscio ecco tutte le piste calde

Saturnino Di Ruscio
ANCONA  - Spunta anche il nome di Stefano Babini tra i papabili per il Consiglio di amministrazione dell’Erap, tema tornato ieri in commissione Affari istituzionali...

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ANCONA  - Spunta anche il nome di Stefano Babini tra i papabili per il Consiglio di amministrazione dell’Erap, tema tornato ieri in commissione Affari istituzionali dopo la riapertura dei termini per le candidature decisa a dicembre. L’attuale direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione è stato presentato dal consigliere Andrea Assenti, in quota Fratelli d’Italia.

 

Uomo vicino all’assessore Guido Castelli – che nel dicembre 2020 lo propose alla guida dell’Usr per il dopo Spuri – ma stimato anche dal presidente Acquaroli, che ne ratificò la nomina, Babini è prossimo alla pensione ed un ruolo nel Cda Erap potrebbe essere un buen retiro adeguato, data anche la sua esperienza nel Genio civile ed il know how acquisito nelle zone del cratere. Altro nome aggiuntosi ieri all’elenco degli aspiranti consiglieri Erap è poi quello di Fabio Scarpantoni, proposto dal M5S. Nella distribuzione tra partiti di maggioranza, la presidenza – finora ricoperta da Massimiliano Sport Bianchini – andrà ad una figura scelta da FdI ed il nome più quotato, almeno per ora, resta quello dell’ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio. 

Per il resto, il partito di Giorgia Meloni avrebbe dovuto prendersi anche due consiglieri, due sarebbero stati scelti dalla Lega, e due in quota opposizione (probabilmente dal Pd). Almeno questa era la prima bozza di accordo, ma Udc e Forza Italia – che esprime l’assessore all’Edilizia residenziale pubblica Stefano Aguzzi – reclamano spazio e potrebbe esserci qualche rimodulazione interna. Per esempio, FdI potrebbe cedere uno dei consiglieri ad una delle due forze centriste, ma niente è ancora stato definito. I prossimi saranno giorni di frenetiche trattative in vista del voto in aula del 28 febbraio.

Oltre a Di Ruscio, in tandem con l’ingegnera dell’Anas Anna Giacò, i consiglieri targati FdI hanno candidato Monica Mancini Cilla (nelle fila degli aspiranti consiglieri regionali nel 2020) e Francesco Giuseppe Pacini nella provincia di Ascoli, Mascia Luciani ed Alberto Antognozzi per Fermo, Francesca De Riso e Riccardo Rossi nel Pesarese. L’Udc del presidente dell’assemblea legislativa Dino Latini piazza un tandem ad Ancona - Lucia Giaquinta e Stefano Gatto – ed uno a Pesaro, con Carmela Maglio e Davide Delvecchio, non eletto consigliere regionale da capolista Udc nella provincia del nord. Il Carroccio dovrebbe eleggere due membri tra Patrizia Petracci e Sergio Cinelli per l’Ascolano, Michela Vita ed Alan Petrini per il Fermano, Francesca Coluccini ed Andrea Cipolletta per il Maceratese e Gaia Rombaldoni e Giovanni Angelini per il Pesarese. Fi potrebbe dare battaglia, spingendo sulle candidature di Anna Amici ed Andrea Falzetta nel Fermano, e Lara Ottaviani – nella segreteria di Aguzzi – e Mauro Falcioni nel Pesarese.
 

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Corriere Adriatico