Sei consiglieri da eleggere nella circoscrizione elettorale regionale della provincia maceratese. Rispetto al 2015 ci dovrebbe essere un aumento della presenza delle donne in...
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Nella sua Civitanova il circolo dem, con buona pace della parità di genere, ha indicato un solo nome, appunto quello di Francesco Micucci. Un altro nome che dovrebbe essere al riparo da rischi è quello di Romano Carancini, sindaco di Macerata negli ultimi dieci anni e in precedenza capogruppo comunale del Partito democratico. Quindici anni quindi all’ombra del Comune e del Pd. Carancini, ultimamente, sembra legato alla corrente dem di minoranza che fa capo al sindaco di Ancona. A Macerata l’altro nome uscito, proposto da diversi iscritti, è quello del segretario del circolo dem Stefano Di Pietro. Siamo a tre, cifra limite nel caso la composizione sia 3-3. Nonostante la recentissima elezione a sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, esponente della minoranza degli ex renziani, vuole essere della lista ed è stato anche lui indicato da alcuni circoli.
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Quanto alla componente femminile non sembrano esserci problemi, non c’è ressa: per ora sono state indicate Giovanna Salvucci di Urbisaglia e la dirigente Asur di Tolentino Loredana Riccio. Se il Pd guidato in provincia da Francesco Vitali ha l’esigenza di sfoltire la platea degli aspiranti candidati, negli altri partiti fervono invece le attività legate alla formazione della lista. Avanti nel lavoro c’è la civica di centrosinistra nata cinque anni fa con il presidente regionale dell’Erap Massimiliano Bianchini e che ora vede uniti ambientalisti, verdi, civici e +Europa. Sicure sono le candidature del consigliere regionale uscente Sandro Bisonni e dell’ex sindaco socialista di Morrovalle Francesco Acquaroli: per il resto il casting per ora riguarda posizioni a Civitanova, Macerata e Recanati ma nulla di definito. Dalla “lista Bianchini” ai renziani di Italia Viva il passo non è breve, ma siamo sempre nel centrosinistra. I due segretari provinciali Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia non dovrebbero essere della partita. Sicura, ad oggi, appare la candidatura dell’ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, poi circola anche il nome dell’ex rettore di Unicam Flavio Corradini. Le recenti defezioni di candidati governatori sullo scacchiere regionale sembrano aver preso in contropiede quelli di Articolo 1 il cui coordinatore regionale è il matelicese Massimo Montesi: il dibattito sulla formazione della lista è in corso.
Si muove anche il candidato governatore del centrosinistra per l’allestimento di una civica: primi incontri in provincia, ma nessun nome emerso. Il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili ha detto che, nel rispetto di chi lo ha votato, resterà a fare il sindaco e che il suo ruolo con Mangialardi è quello di responsabile organizzativo. Possibile anche lo sbarco di una civica con esponenti dei Popolari, l’ala sinistra dell’Udc che in Regione fa riferimento a Bravi e a Viventi. L’area per intendersi che in provincia fa capo al presidente della Provincia Antonio Pettinari che però non ha ancora detto nulla a proposito di elezioni regionali 2020. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico