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ANCONA - Risultati che fanno pensare e meditare. Fdi diventa il primo partito delle Marche ed elegge nel collegio uninominale il deputato che rappresenterà anche Ancona, ma la sindaca del capoluogo Valeria Mancinelli è convinta che «alle amministrative sarà un'altra storia, perché per le comunali entrano in gioco valutazioni diverse rispetto alle consultazioni politiche. Non sottovaluto la crescita della destra ma non sfonda in Ancona, sono sicura che la città continuerà ad essere amministrata dal centrosinistra».
Losacco: «Tenuta a livello regionale»
«Un risultato che non ci soddisfa affatto a livello nazionale», ma «a livello della regione registriamo una tenuta». Questa l'analisi del commissario regionale del Pd Alberto Losacco, deputato pugliese uscente, eletto come capolista plurinominale al Senato nelle Marche, sull'esito delle elezioni Politiche che hanno sancito la vittoria della coalizione di centrodestra, con Fratelli d'Italia primo partito, in Italia e nelle Marche con il Pd che si piazza al secondo posto. «Dobbiamo rivedere il nostro meccanismo elettorale - ha aggiunto - e anche dobbiamo stabilire e decidere come rigenerare il nostro partito».
Giorgio Fede (M5s): «Rimonta straordinaria»
Sensazioni diverse invece quelle che arrivano dal Movimenti 5 Stelle attraverso il coordinatore regionale Movimento 5 Stelle Marche, Giorgio Fede: «La rimonta che abbiamo compiuto rispetto ai pronostici iniziali è stata straordinaria, a chiara dimostrazione di quanto fosse vero che i sondaggi ci abbiano sempre sottostimato sin dalla nascita del M5s.
Tommaso Fagioli (Azione e Italia Viva): «Siamo stati la novità»
«Bene l'esito delle elezioni, siamo stati il vero elemento di novità: certo si poteva fare meglio, ma il risultato nelle Marche é in linea con la media nazionale, con punte del 9% in Ancona» ha rimarcato il coordinatore regionale di Azione e candidato capolista alla Camera per il terzo Polo (Azione e Italia Viva) Tommaso Fagioli. Un «punto di partenza» di un «progetto politico che guarda al futuro e che vogliamo allargare agli amministratori, ai giovani, a chi vuole fare politica per dare un contributo al proprio territorio» per arrivare ad avere un consenso «a doppia cifra». «Siamo solo all'inizio di un nuovo percorso politico che vuole dare risposte ai marchigiani e agli italiani» ha concluso.
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Corriere Adriatico