Da domani i saldi invernali nelle Marche: spenderemo 127 euro a testa

Da domani i saldi invernali nelle Marche: spenderemo 127 euro a testa
ANCONA - Anche se da tempo non è più l’appuntamento tanto atteso di una volta, anticipato ormai da black friday e promozioni assortite, torna da domani nelle...

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ANCONA - Anche se da tempo non è più l’appuntamento tanto atteso di una volta, anticipato ormai da black friday e promozioni assortite, torna da domani nelle Marche il periodo dei saldi invernali, che la Regione ha fissato dal 5 gennaio al primo marzo. Le associazioni di categoria confidano, tanto per iniziare, in un lungo weekend di shopping, favorito dai prezzi scontati e da un ponte dell’Epifania con previsioni meteo favorevoli. Sei marchigiani su dieci, secondo il centro studi di Confcommercio Marche, approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, generando un giro d’affari di circa 200 milioni, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. L’analisi di Confcommercio Marche stima una spesa media a famiglia per i saldi invernali di 280-300 euro, con una quota media a persona di 127 euro. 

 

Abbigliamento e hi-tech


«I saldi offriranno ai consumatori un’ampia scelta di prodotti di tendenza e di qualità: permettendo ottimi affari all’interno degli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città - si legge in una nota firmata dal direttore generale di Confcommercio Massimiliano Polacco -. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno senza dubbio i prodotti più richiesti dai marchigiani. Saranno richiesti anche gli articoli tecnologici anche se in minor quantità rispetto ai prodotti moda considerata la domanda e le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday». Gli incrementi dei prezzi registrati ormai da diversi mesi a causa del protrarsi della guerra in Ucraina e del caro energia fanno di questi saldi, secondo l’associazione dei commercianti, «un’importante opportunità per i consumatori attenti alla spesa e a caccia di affari».


Scorta di liquidità


Per gli operatori commerciali i saldi di fine stagione «servono ad avere liquidità - ricorda Confcommercio -, rinunciando magari ai margini desiderati, a favore di una maggiore stabilità aziendale». L’augurio delle associazioni di categoria è che i saldi possono trasformarsi in un’importante occasione per rafforzare ed incrementare lo shopping sotto casa, nei negozi di prossimità, «considerata l’importanza della fiducia nel processo decisionale dei consumatori». 


L’analisi fatta da Confcommercio Marche sulla serie storica relativa alla propensione all’acquisto durante i saldi mostra comunque un trend in crescita: da gennaio 2015 ad oggi, la percentuale di coloro che effettueranno acquisti è aumentata di 15 punti percentuali.


Il vademecum


Con l’arrivo dei saldi di fine stagione molte associazioni di consumatori hanno diffuso consigli e avvertenze affinché l’acquisto a prezzo scontato non si trasformi in una delusione. Ad esempio Adoc Marche, Associazione difesa e orientamento consumatori, ha predisposto un decalogo che riassume norme e consigli utili. Dieci punti, una serie di consigli per effettuare acquisti sicuri e conoscere i propri diritti di consumatori. «Con questa iniziativa - spiega Alessia Ciaffi, responsabile Adoc Marche – vogliamo informare i cittadini e orientarli verso acquisti consapevoli, sicuri e prudenti e che siano veramente delle occasioni». Segue una raccomandazione di buon senso. «È importante - ricorda l’Adoc - decidere la somma che possiamo spendere, ricordiamo sempre che le spese devono essere proporzionate alle nostre entrate. Non c’è “affare” nelle spese fuori controllo, impariamo a fare i conti con il nostro bilancio prima di effettuare ogni acquisto».
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Corriere Adriatico