ANCONA - Un mezzo sorriso sul fronte occupazionale delle Marche. Nella regione infatti aumentano le assunzioni, ma in misura minore rispetto al resto dell'Italia. Nei primi...
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Alcune delle assunzioni a tempo indeterminato, spiega l'Ires Cgil, sono state fatte beneficiando dell'esonero contributivo istituito con la legge 190 del 2014. In particolare, su 34.242 assunzioni a tempo indeterminato, 20.535 (il 59,9%) ha avuto luogo sfruttando l'esonero contributivo. Di queste, in 7.917 casi si è trattato di una trasformazione in tempo indeterminato di contratti a termine. Da gennaio a novembre, le trasformazioni di contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state oltre 3.000, con un incremento del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le trasformazioni dei tempi determinati in contratti stabili ammontano a 11.269, il 28,4% in più rispetto al 2014. Le cessazioni di lavoro sono state 114.756, con la creazione di un saldo positivo assunzioni-cessazioni pari a 16.670 posti di lavoro. Si inizia a lavorare più di quanto si smetta ma non per i contratti di lavoro a tempo indeterminato: le cessazioni superano le assunzioni di 1.276 unità. Il numero di voucher venduti da gennaio a novembre nelle Marche è pari a 4,5 milioni, il 61,8% in più rispetto allo stesso periodo 2014.
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Corriere Adriatico