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ANCONA - Una falla normativa nel Super Green pass sta facendo accedere più di un campanello d’allarme, con famiglie in allerta perché non sanno come muoversi. Il nodo della questione riguarda quei ragazzi di 11 anni che ne compiono 12 anni a dicembre: ammesso e non concesso che riescano a ricevere l’iniezione proprio nel primo giorno utile, per i successivi quindici non avranno comunque un Green Pass Covid valido.
E dunque, pur essendo già entrati nella fascia di età per cui è previsto l’obbligo di esibire la certificazione verde per accedere in molti luoghi, e pur avendo fatto la prima dose, non potranno partecipare a tante attività per le quali sono previste limitazioni.
Il nodo da sciogliere
Un vulnus che diventa un oggettivo problema per le famiglie, soprattutto durante le feste natalizie, che portano con sé viaggi, vacanze, riunioni di famiglia al ristorante, il classico cinema o lo spettacolo di Natale.
La richiesta
La questione si pone dunque solo per quei ragazzi che raggiungeranno il 12esimo compleanno nel mese in corso. «Il Green pass è di competenza statale, ma segnaleremo subito questa discrasia», ha fatto sapere l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Ma intanto, molte famiglie restano con il dubbio su come muoversi durante queste festività, considerando che senza super green pass i loro figli neo dodicenni non potrebbero entrare in ristoranti, cinema, teatri, impianti sportivi, cerimonie. E non potendo esibire neanche il green pass “base”, l’accesso ad alberghi e mezzi di trasporto pubblici sarà condizionato all’uso dei tamponi. Una falla che emerge proprio nel giorno in cui sono entrati in vigore il Super Green pass e l’estensione del Green pass base ad alberghi, spogliatoi e trasporti pubblici locali.
Il lasciapassare
Da ieri, il certificato verde rafforzato ha limitato l’accesso alle attività ricreative ai soli vaccinati e guariti dal Covid, ma per chi ha figli in procinto di compiere 12 anni, questo provvedimento rischia di trasformarsi in un vero e proprio rebus. Cosa succede in caso di controlli? Meglio non rischiare e optare per il tradizionale cenone a casa? Domande che al momento non sembrano avere risposta. Questa grana, si diceva, non riguarderà però gli altri under 12 poiché per loro, come annunciato dal premier Mario Draghi e dal ministro alla Salute Roberto Speranza nella conferenza di presentazione del decreto lo scorso 24 novembre, non è previsto nessun obbligo di passaporto verde. A confermarlo è stato nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha puntualizzato come «non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica (5-11 anni, ndr)». Per questo target verrà messo a disposizione, dal 16 dicembre, un vaccino rimodulato che prevede la somministrazione di due somministrazioni (a distanza di tre settimane l’una dall’altra) con un dosaggio ridotto - un terzo rispetto a quello autorizzato per adulti e adolescenti - e con formulazione specifica.
Il target
Nelle Marche, il target che va dai 5 e gli 11 anni comprende 92.645 bambini. Lo studio registrativo del vaccino Pfizer su questa fascia d’età «ha mostrato un’efficacia nella riduzione delle infezioni sintomatiche da Covid pari al 90,7% rispetto al placebo e la non-inferiorità della risposta immunologica rispetto a quanto osservato nella popolazione 16-25 anni».
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Corriere Adriatico