Vaccini Covid, sondaggi telefonici e camper nei Comuni: la Regione non molla. Allo studio l'aumento dei posti di rianimazione

Vaccini Covid, sondaggi telefonici e camper nei Comuni: la Regione non molla. Allo studio l'aumento dei posti di rianimazione
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ANCONA - La cabina di regia della sanità è stata lunga ed è terminata alle 20 dopo oltre cinque ore di riunione. Ed è stato presente anche il governatore Acquaroli. La situazione crescente relativa a contagi Covid e aumento di pazienti in terapia intensiva è sotto stretto monitoraggio e c’è la necessità di adottare nuove misure per l’allargamento della platea dei soggetti vaccinati. Alcune di queste argomentazioni discusse al tavolo verranno ratificate probabilmente oggi. Altre invece saranno in discussione giovedì nella riunione di giunta post-ferie. 

 

 


Il nuovo calendario
Intanto, come anticipato dal Corriere Adriatico nei giorni scorsi, ci sarà una nuova, importante azione sul fronte dei vaccini. Per questo è stato stilato un calendario di appuntamenti per i cinque camper che stanno conducendo la vaccinazione itinerante nelle cinque aree vaste. Il riscontro positivo delle somministrazioni avuto da Ferragosto a oggi ha consigliato un incremento dell’azione dei laboratori mobili. «Siamo al 70%, dobbiamo arrivare all’85%» è stato l’obiettivo fissato dall’assessore alla Sanità Saltamartini. Un altro passaggio molto importante sarà quello del moral suasion che verrà condotta nei Comuni con le percentuali più basse di vaccinazione. 


Operatori al telefono
Circa un migliaio di abitanti di ogni centro estratti a campione saranno raggiunti da telefonate mirate degli operatori sanitari: si vuol conoscere il grado di soddisfazione dei servizi di vaccinazione o, in caso contrario, monitore i motivi di una eventuale decisione di non aderire. Il mandato, ha sottolineato Saltamartini, «non è quello di convincere nessuno bensì quello di sondare solamente l’orientamento delle persone e capire il grado di qualità dei servizi di vaccinazione». Ancora. Domani ci sarà un incontro con i medici di medicina generale per promuovere sul territorio le cure con gli anticorpi monoclonali: «Ne abbiamo in quantità ma non li usiamo» dice ancora Saltamartini. Per quanto riguarda i test rapidi salivari, in attesa di notizie da Roma, domani sarà definito un programma per le scuole ma sin da ora la struttura della Regione è in grado di garantire test in tutti gli istituti. 


L’incontro con Sasso
Nel corso della giornata è previsto anche un incontro ad Ascoli tra Saltamartini, l’assessora all’Istruzione Giorgia Latini e il sottosegretario all’Istruzione Roberto Sasso. Tra i motivi del colloquio anche un aggiornamento sugli orientamenti finali del governo proprio sul tema degli studenti positivi scuola. Infine si sta valutando la possibilità di allargare il numero dei posti letto delle terapie intensive alla luce della variazione delle ultime due settimane in cui si è passati dai sei ricoverati di Ferragosto ai 17 delle ultime ore. Un aumento che ha portato la percentuale di saturazione dei reparti di rianimazione della nostra regione all’8% (il tetto in questo momento è riferito ai 213 posti di terapia intensiva, quindi parliamo la soglia è 21 ricoveri). 


Le opzioni in campo


Su questo la cabina di regia ha valutato delle soluzioni da prendere non più come step da adottare sotto emergenza pandemica ma per garantire un assetto endemico (periodo più lungo). C’è una possibilità di allargare i posti di terapia intensiva, come dimostrato anche durante la terza ondata, ma la Regione vuole valutare bene la situazione dei pazienti di altre patologie in attesa di interventi chirurgiche che sono state rinviate per mesi. Quanto al quadro sanitario di ieri poco da segnalare: 46 i contagi scaturiti dagli stock ridotti della domenica, situazione degli ospedali praticamente invariata, l’incidenza è a 86 per 100mila abitanti.

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Corriere Adriatico