Il Coronavirus non ferma i cani bagnini: le “task force a 6 zampe” si preparano per un'estate sicura

Il Coronavirus non ferma i cani bagnini: le “task force a 6 zampe” si preparano per un'estate sicura
Il Coronavirus non ferma l'addestramento dei cani bagnino della Scuola Italiana Cani Salvataggio, che si stanno preparando alla “fase 2” ed a tornare in...

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Il Coronavirus non ferma l'addestramento dei cani bagnino della Scuola Italiana Cani Salvataggio, che si stanno preparando alla “fase 2” ed a tornare in spiaggia.


 

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«Abbiamo la responsabilità di continuare a prepararci, per dare il nostro contributo a garantire il massimo della sicurezza in mare nel corso della prossima stagione balneare, che si preannuncia particolarmente difficile», affermano i Responsabili SICS impegnati nella formazione a distanza in ogni regione del Paese, dal Veneto alla Toscana, dal Lazio alla Liguria, Sardegna, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Calabria, Puglia e anche la Lombardia, nonostante le tante difficoltà del momento. Mentre il Presidente Ferruccio Pilenga sottolinea che: «Le nostre unità cinofile rappresentano un piccola task force speciale, utilizzabile in ausilio e affiancamento ai presidi di sicurezza balneare tradizionali. Motivo per cui la Sics si metterà, ora più che mai, a disposizione delle Istituzioni con le sue oltre 350 Unità Cinofile Operative».

Gli angeli a quattro zampe, nell'era post-Coronavirus, potrebbero avere un ruolo addirittura più importante di quello che hanno avuto finora. In questi giorni, gli operatori del mare stanno discutendo e valutando i nuovi protocolli da adottare per garantire la sicurezza sanitaria e il distanziamento, anche in luoghi simbolo della libertà e del relax come la spiaggia e il mare. E i cani bagnino, da sempre amatissimi da adulti e bambini anche per la loro innata empatia, potrebbero rivelarsi ancora più strategici per il soccorso delle persone in difficoltà.

Lo stop imposto dal distanziamento sociale ha fermato i corsi settimanali sul campo ma la Scuola Italiana Cani Salvataggio ha fatto ricorso a metodi alternativi per non interrompere la continuità dell'addestramento degli amici a quattro zampe e dei loro conduttori.

Da quasi due mesi, le lezioni si svolgono attraverso approfondite lezioni di cinofilia su piattaforme di condivisione web o anche veloci video tutorial interattivi condivisi su whatsapp: in tal modo gli istruttori riescono a seguire in tempo reale i processi di apprendimento degli allievi a 4 zampe, mostrare la sequenza da svolgere e consegnare i “compiti" rigorosamente a casa. Gli allievi registrano i video degli allenamenti, chiedono consigli, mandano foto, e ogni week end condividono il risultato finale, dimostrando anche grande inventiva e incredibile tenacia nello scovare spazi disponibili finora inimmaginabili: il giardino di casa (per i più fortunati), balconi, salotti, corridoi, cucine, garage, androni dei palazzi.


L'importante è non fermarsi, il momento di entrare in azione sta arrivando e nessuno di loro vuole farsi trovare impreparato, a conferma della qualità della nostra scuola per cani da salvataggio nazionale, un'eccellenza che ci viene riconosciuta in tutto il mondo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico