Marche, il commercio ambulante "Un futuro garantito alle imprese"

La folta platea che ha partecipato all'iniziativa di Confcommercio
ANCONA - E' stato un grandissimo successo il convegno fortemente voluto da Confcommercio Imprese per l'Italia Marche per definire il futuro del commercio ambulante nella...

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ANCONA - E' stato un grandissimo successo il convegno fortemente voluto da Confcommercio Imprese per l'Italia Marche per definire il futuro del commercio ambulante nella nostra regione. L'iniziativa si è tenuta nella Sala Raffaello della Regione Marche e si è dipanata nel corso di tutta la giornata di ieri pur essendo divisa in due parti.


La mattina è stata dedicata al confronto con i rappresentanti dei Comuni che sono gli interlocutori primi delle Imprese in quanto ai rinnovi delle concessioni dei posteggi pubblici (quelli per intenderci dei mercati e delle fiere). Nel pomeriggio la sala è stata gremita dagli operatori stessi che hanno risposto in massa (come è possibile vedere nelle foto allegate al comunicato) alla chiamata della Fiva l'Associazione, interna a Confcommercio, rappresentante il commercio ambulante ad ogni livello (dal locale al nazionale).

Alla fine erano circa centocinquanta i commercianti presenti in sala a testimonianza di quanto è sentito il problema e di quanto ha fatto bene Confcommercio Marche ad organizzare un'iniziativa di questo tipo: "Una presenza così massiccia – il commento del direttore generale Confcommercio Imprese per l'Italia Marche prof.Massimiliano Polacco – testimonia l'interesse per il futuro di una categoria importante come quella del commerciante su aree pubbliche che è anche diventato una sorta di baluardo dei nostri centri storici.

"La vicinanza di questo settore a noi di Confcommercio - ha aggiunto Polacco - dimostra quanto è stato importante e determinante il nostro apporto per dare un futuro alle Imprese di un settore che senza il nostro intervento rischiava di veder cessare l'indispensabile continuità di attività attraverso i meccanismi voluti dalle norme della direttiva Bolkenstein che poteva smembrare il settore".

"Il nostro lavoro in sinergia con la Regione Marche e con la Fiva Nazionale – continua Polacco –, è servito a mettere in sicurezza il settore ed a garantire continuità di lavoro ai commercianti dei mercati e delle fiere. Scusate, ma questo è un grandissimo risultato cui va dato il giusto risalto anche a livello mediatico. Con questa operazione abbiamo dimostrato che le direttive della Bolkenstein possono essere interpretate nella giusta maniera per evitare i temuti danni. Quanto avvenuto per il commercio ambulante può essere da esempio per altri settori come i Balneari".

Le garanzie di continuità per gli operatori ambulanti arriveranno attraverso i bandi dei Comuni che entro il maggio prossimo anno definiranno i posteggi per dodici anni e i concessionari non rischieranno di perdere la priorità e quindi il costo degli investimenti fatti.

Un successo salutato con ovvio favore anche dalla Regione Marche che ha partecipato in forze al convegno di ieri. Presenti sia la mattina che il pomeriggio l'assessora, con delega tra le altre alle attività produttive, Manuela Bora e il dirigente Pietro Talarico che ha spiegato per filo e per segno i dettagli dei nuovi bandi. Ciliegina sulla torta i contributi di Alverio Andreoli, vice presidente nazionale di Fiva-Confcommercio, in rappresentanza del presidente Giacomo Errico, e di Armando Zelli segretario nazionale Fiva-Confcommercio che ha spiegato come si è arrivati alla definizione dei bandi che metteranno in sicurezza il settore.


Al termine degli interventi c'è stato un dibattito partecipato e costruttivo nel corso del quale sono state date risposte ai questiti posti dai commercianti che hanno espresso un fortissimo apprezzamento per la manifestazione.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico