Marche: Ceriscioli-Comi, convergenze sulla nuova Giunta regionale

Ceriscioli e Comi ieri a Pesaro
PESARO - Due donne del Pd nella giunta regionale delle Marche e un terza esterna, espressa dagli alleati. È lo schema...

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PESARO - Due donne del Pd nella giunta regionale delle Marche e un terza esterna, espressa dagli alleati.


È lo schema concordato oggi dal presidente eletto della Regione Marche Luca Ceriscioli e dal segretario regionale del Pd Francesco Comi durante un incontro, che ha aperto la serie dei faccia a faccia per la formazione del governo regionale.



Nessun nome è stato menzionato, secondo quanto riferisce un comunicato stampa del Pd regionale. Dal partito comunque c'è la disponibilità a mettere in giunta due donne e due uomini, «un quadro che dovrà garantire rappresentanza dei territori nel segno di una stabilità e unità del partito regionale». Ufficialmente, non si è parlato neppure del vice presidente della giunta, ruolo che potrebbe anche andare ad uno degli alleati.



I nomi dei futuri assessori donna del Pd sono facili da individuare: le uniche due elette Anna Casini e Manuela Bora. La terza rappresentante femminile può essere indifferentemente espressa da Udc-Popolari Marche o dai 'laicì Uniti per le Marche, secondo Ceriscioli che invita i cespugli ad avere «immaginazione» e a cogliere l'occasione. Sarà sicuramente un'esterna, dato che nessuna delle due liste ha eletto consigliere regionali.



Sui tre uomini che compongono il resto dell'esecutivo, due sono del Pd e anche in questo caso il terzo, esterno o eletto, deve essere espresso dagli alleati. Ceriscioli riconferma la sua volontà di ridurre il più possibile il numero degli assessori esterni, anche se il nuovo statuto (che fissa a tre il tetto degli esterni) entra in vigore solo il 3 luglio. In teoria quindi il neo governatore potrebbe nominare - scherza - «addirittura una giunta a dieci».



Una possibilità, comunque, che non è intenzionato a cogliere. Quanto all'unità del partito, nessun commento se sarà ancora meglio garantita dall'eventuale ingresso in giunta di Comi. Ceriscioli deve ora incontrare gli alleati, ma la cosa non sembra imminente: i socialisti, che hanno eletto due consiglieri regionali, dovrebbero riunirsi domani, l'Udc addirittura ha demandato la questione al segretario nazionale Lorenzo Cesa, in arrivo nelle Marche.



E c'è anche da tenere conto delle varie componenti delle liste alleate che non hanno eletto propri rappresentanti in Consiglio regionale, come i Verdi o i Popolari Marche, che scalpitano. Un confronto, però, che dovrebbe essere tutto dentro le liste. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico