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ANCONA - Nel ventesimo anniversario della legge dello Stato che l’ha istituito, “Il Giorno del ricordo” è stato celebrato dal Consiglio regionale con una seduta aperta dedicata alle vittime delle foibe e dell'esodo dal confine orientale. In apertura della celebrazione il Presidente Dino Latini, rivolgendosi alle studentesse e agli studenti presenti in Aula, ha definito queste giornate “preziose occasioni per riflettere su un passato che alcuni vorrebbero coprire, nascondere, mettere da parte e che invece siamo, oggi più che mai, chiamati a ricordare, volgendo non solo lo sguardo, ma anche il nostro cuore, al presente e ai tanti genocidi della storia, e al pericolo attuale e concreto di un’escalation di odio incontrollato”.
L’attenzione del mondo della scuola alla ricostruzione delle vicende dell’Adriatico orientale è stata confermata da Massimo Iavarone dell’Ufficio scolastico regionale, “per ricordare le migliaia di italiani, vittime di atti di intolleranza e discriminazione etnica, pregiudizi e crudeltà”.
Le parole più utilizzate “confine, esilio, nostalgia, silenzio, violenze”, le stesse ricorrenti nei contributi dei rappresentanti delle associazioni degli esuli, che hanno descritto la complessità di una pagina di storia a lungo tempo taciuta e nella quale le Marche hanno confermato la tradizione di terra accogliente. Sono intervenuti Orazio Zanetti Monterubbianesi, Presidente Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marche sud, delegato dal Presidente Anvgd Comitato provinciale di Ancona Franco Rismondo, del quale ha letto il messaggio, ed Elisabetta Sabatini, Vicepresidente Anvgd Marche sud. Ultimo intervento quello di Emanuele Piloni, coordinatore regionale per le Marche dell’Unione degli Istriani. Le conclusioni, dopo il saluto del Presidente Acquaroli impossibilitato a partecipare, come comunicato dal Presidente Latini, sono state affidate all’assessore alla cultura Chiara Biondi. Nel corso della seduta contributi musicali dei violinisti Marco Santini e Valentino Alessandrini, e dell’organista Ivano Giampieri.
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