Cartoline con le bellezze delle Marche per i tour operator russi. E Acquaroli guarda avanti: «Ora il volo per Mosca»

Cartoline con le bellezze delle Marche per i tour operator russi. E Acquaroli guarda avanti: «Ora il volo per Mosca»
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ANCONA - Una finestra affacciata sul Cremlino. I 70 blogger, operatori turistici e giornalisti russi – che negli ultimi cinque giorni hanno visitato le perle più splendenti del territorio – sono rimasti folgorati dalle Marche, tanto che si parla già di prospettive future e di un possibile volo che colleghi Mosca al Sanzio. Per ora un’ipotesi, quest’ultima, ma le premesse perché si concretizzi ci sono.

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Già una volta, l’aeroporto marchigiano era riuscito ad agganciare l’incoming dalla Russia, lavorando con la compagnia aerea Nordwind Airlines e con il tour operator Spassky Varota. Era l’agosto del 2016 ed a favorire Ancona era stata la congiuntura “favorevole” del fallimento di Aeradria, società che gestiva lo scalo di Rimini. Il traffico passeggeri fu così dirottato sul Sanzio, ma ciò non si tradusse in un aumento dei turisti sovietici, che si limitavano ad atterrare nell’aeroporto dorico per poi spostarsi in Emilia Romagna. 


Ora il contesto è molto diverso e tutti gli attori in campo sembrano ben intenzionati a far decollare la partnership Marche-Mosca, che potrebbe passare anche per il cargo. Di sicuro, lo è la Regione, che con la Camera di Commercio ha organizzato l’educational tour, in collaborazione con la compagnia aerea di punta nel mercato russo S7 Airlines ed Enit. «Apriamo i nostri territori alla Russia che storicamente mostra affinità e interesse per la nostra regione – ha sottolineato il governatore Francesco Acquaroli –. Abbiamo intenzione di proseguire con step successivi per far sì che questa visita possa preludere a qualcosa di più concreto, ad un ritorno strutturato, magari ad un volo aereo che possa prendere il via». A riflettere su un eventuale collegamento con le Marche è la stessa S7 Airlines, che con il country manager per l’Italia, Marzio Scamolla, ha auspicato l’avvio di una partnership: «abbiamo ricevuto chiamate da tour operator russi non presenti all’educational perché, vedendo i bei post sulle Marche, cercavano informazioni sul territorio, L’organizzazione sia stata impeccabile, neanche una sbavatura». 


Un tour de force per i 70 giornalisti e tour operator russi, che in cinque giorni hanno battuto il territorio in lungo ed in largo, ritagliandosi un po’ i tempo libero per bagni notturni lungo la costa Adriatica. La partnership con la S7 Airlines è centrale non soltanto per aprire una porta con la Federazione Russa, ma anche per un corridoio con tutta l’Asia, considerato che la compagnia a Mosca ha un ottimo hub con una connessione diretta verso tutto il continente asiatico. Già ieri c’è stato un primo confronto tra S7, associazioni di categoria, Regione, direzione dell’aeroporto e sindacati, ma nei prossimi giorni sono previsti anche incontri con gli imprenditori marchigiani. 

 

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Corriere Adriatico