Arriva l’isola di ghiaia per salvare la spiaggia: otto milioni per il progetto di difesa della costa marchigiana

Arriva l’isola di ghiaia per salvare la spiaggia: otto milioni per il progetto di difesa della costa che riguarda pure Falconara
MONTEMARCIANO -  Un’isola di 300mila metri cubi di ghiaia sversata in mare nel tratto antistante il lungomare di Marina di Montemarciano e poi, la carezza delle...

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MONTEMARCIANO -  Un’isola di 300mila metri cubi di ghiaia sversata in mare nel tratto antistante il lungomare di Marina di Montemarciano e poi, la carezza delle correnti a ridistribuire quella rena per dare vita alla ricostituzione di una nuova spiaggia. Ma non solo. I cosiddetti “pennelli”, ossia le scogliere perpendicolari, saranno a loro volta riempite di ghiaia.

 

Un intervento particolare, forse diverso da quello che gli Amministratori pubblici e i cittadini di Montemarciano si sarebbero aspettati, per il “Progetto di difesa della costa” da 8 milioni realizzato in convenzione tra la Regione, il Provveditorato per le opere pubbliche, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e i Comuni di Falconara e Montemarciano. Tra le opere di difesa della costa dalle mareggiate, che continuano la loro opera di erosione della spiaggia a nord dell’Esino, forse l’isola di ripascimento sembra essere quella meno d’impatto, ma al momento, la più concreta, considerato che inizialmente si era parlato di un lungo pettine di scogliere.


Il progetto è stato illustrato presso la sede del Provveditorato per le opere pubbliche di Ancona al sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi, al vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Tittarelli e al dirigente del settore Lavori pubblici del Comune ingegner Fabrizio Formentini. «Secondo quanto specificato nel progetto - spiega Bartozzi - sarà sversata in mare un’isola di ghiaia di almeno 300milametri cubi, nel lungomare di Marina di Montemarciano nel tratto che va dal ristorante “Da Enzo” verso nord per un chilometro circa, fino allo Chalet “Heidi” dei fratelli Mengucci, la cui attività è tra le più tartassate dalle mareggiate invernali. L’obiettivo è di ricostituire una spiaggia profonda circa 100 metri - continua - saranno poi le correnti e le mareggiate provenienti principalmente da sud-est, spinte dalle onde marine di levante verso nord, a ridistribuire la ghiaia». In base agli studi effettuati, il materiale si sposterà per via delle correnti e delle mareggiate da sud-est essendo quelle di levante più potenti anche per la conformità delle onde marine.

«Grazie a questa isola, a lungo andare, verrà ricostituita tutta la linea di costa che adesso è frastagliata», sottolinea ancora Bartozzi. Parallelamente, saranno riempiti di ghiaia i “pennelli”, le scogliere perpendicolari nel tratto di mare compreso tra “Lo Chalet Beach” fino all’ex “Naomi. 


«Il bando originario del progetto prevede le scogliere solo tra Rocca Priora e Marina di Montemarciano per un tratto di appena 700 metri - dice il sindaco - interamente finanziato da Rfi con ulteriori 3,7 milioni che si aggiungono agli otto previsti per l’intervento su Montemarciano. Il progetto sarebbe dovuto andare ad assegnazione lavori entro il prossimo 31 dicembre, ma i tempi sono slittati al 31 dicembre dell’anno prossimo. Comunque non dobbiamo aspettare - conclude Bartozzi - a mio avviso i lavori debbono essere assegnati prima dell’estate, per completare il ripascimento prima dell’inverno 2022-2023. Già subiremo le mareggiate di questo inverno, ed è auspicabile che gli operatori del mare non debbano subire anche quelle dell’inverno 2022/23». Perché: «Non dobbiamo correre il rischio che non vi sia più nulla da dover salvare». 

 

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Corriere Adriatico