FlixBus riparte anche nelle Marche ma le prospettive restano incerte

FlixBus riparte anche nelle Marche ma le prospettive restano incerte
A poche settimane dalla ripartenza, FlixBus ripristina i collegamenti con Ancona e 15 destinazioni in Italia e all’estero, riprendendo così servizio anche nelle...

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A poche settimane dalla ripartenza, FlixBus ripristina i collegamenti con Ancona e 15 destinazioni in Italia e all’estero, riprendendo così servizio anche nelle Marche. L’esclusione, da parte del Governo, del settore degli autobus dalla propria strategia di rilancio per i trasporti impone tuttavia, inevitabilmente, un ritorno in strada a ranghi ridotti.


 
Tanto a livello nazionale quanto internazionale, FlixBus mira ad aumentare progressivamente la capillarità del network, perseguendo, come sempre, il duplice obiettivo di offrire un’alternativa di mobilità per tutte le tasche sulle principali direttrici e garantire, al contempo, un servizio efficiente a chi risiede in aree penalizzate da una scarsa penetrazione ferroviaria. Ma le prospettive sono incerte: nonostante il ruolo sociale svolto in tal senso da FlixBus e dalle altre imprese della lunga percorrenza, ad oggi il settore rimane escluso dalla strategia di rilancio per i trasporti delineata dal Governo nell’ambito del DL Rilancio.

«In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste da parte di moltissimi comuni, oltre che da parte dei cittadini, per riprendere, aumentare o attivare ex novo collegamenti e tratte, soprattutto da quelle regioni dove gli altri mezzi di trasporto non arrivano. Vorremmo rispondere positivamente a tutti, ma seguendo quotidianamente le attività, senza una reale possibilità di pianificazione non possiamo nasconderci che la ripresa dei servizi sarà lenta e incerta» afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

«Servono risorse adeguate per far ripartire centinaia di aziende e non lasciarle morire. Se non si interviene è a rischio l’effettivo diritto alla mobilità delle persone e vengono messe in discussione le normali regole in materia di concorrenza, italiane ed europee, che garantiscono parità di trattamento a tutti gli operatori. Per questo, ancora una volta, chiediamo al Governo, e in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Ministra Paola De Micheli, di rendere possibili interventi a supporto anche del settore delle linee di autobus di lunga percorrenza» così Incondi.

«Ogni investimento avrà delle ricadute positive sul fronte dei trasporti nel suo complesso – poiché gli autobus sono un mezzo fondamentale in un’ottica di spostamenti intermodali, soprattutto per raggiungere i centri minori – e sul rilancio del turismo nel nostro Paese. In questa estate che tutti auspichiamo all’insegna della riscoperta della natura, del patrimonio, della ricchezza delle migliaia di piccoli comuni italiani, rischiare di mettere a repentaglio la sopravvivenza delle aziende del trasporto di bus di linea sulla lunga percorrenza, che sarebbero proprio quelle in grado di garantire migliaia di collegamenti ogni giorno tra centinaia di realtà del Bel Paese, sarebbe un vero azzardo per la ripresa economica», conclude Incondi.

 

Da Ancona riattivate per ora corse verso sole 15 destinazioni (su oltre 70)

La mancanza di attenzione del Governo nei confronti del settore bus penalizza inevitabilmente anche la riattivazione dei collegamenti con Ancona, da sempre snodo nevralgico all’interno della rete di FlixBus soprattutto per quanto riguarda il versante adriatico. Delle oltre 70 destinazioni connesse prima della pandemia, solo 15, per ora, tornano raggiungibili con gli autobus verdi.

Vengono innanzitutto ripristinate le corse per Roma e gli scali di Fiumicino e Ciampino, sin dalla loro attivazione una soluzione preferenziale per gli Anconetani diretti nella capitale o in partenza dai due aeroporti. Tornano inoltre operative le rotte per Bologna e Milano, oltre che per Rimini, Alba Adriatica, Montesilvano, Pescara e San Salvo Marina, a beneficio dei bagnanti in arrivo dal. Completa il quadro la riattivazione delle corse per L’Aquila, Teramo e Giulianova in Abruzzo e per Lugano e Zurigo in Svizzera.

I collegamenti con Roma, Fiumicino, Ciampino e quelli con L’Aquila, Teramo, Giulianova e Alba Adriatica partono, oltre che da Ancona, anche da Osimo e Loreto.

 

Igiene e sicurezza a bordo: tutte le misure prese da FlixBus

Tra le misure di sicurezza implementate da FlixBus, elencate in dettaglio nella sezione dedicata sul sito, l’accurata pulizia e disinfezione dei mezzi, sanificati al termine di ogni corsa e sottoposti a sanificazione aggiuntiva nelle maggiori stazioni, l’imbarco previsto esclusivamente dall’entrata posteriore, il check-in touch-less e la presenza di un dispenser con gel disinfettante per l’intera durata del viaggio. A tali misure si aggiunge la garanzia della distanza minima anche nelle fasi di imbarco e di sbarco, e l’obbligo di indossare la mascherina prima, durante e alla fine del viaggio.


I passeggeri di FlixBus che acquistano il proprio viaggio sul sito www.flixbus.it o tramite l’app FlixBus gratuita saranno informati delle misure di sicurezza all’interno della conferma di prenotazione, illustrate anche dagli autisti FlixBus a bordo. L’applicazione di misure di sicurezza più stringenti della media e la collaborazione continuativa con le istituzioni e le autorità sanitarie costituiscono per FlixBus prerequisiti fondamentali nella fase di rilancio, nell’ottica di garantire ai passeggeri un’esperienza quanto più piacevole possibile. Allo stesso tempo, la società si appella al loro senso di responsabilità perché supportino gli sforzi messi in campo per tutelare la salute propria e del personale di bordo osservando un atteggiamento coscienzioso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico