Aerdorica si dimettono in due Cade il consiglio di amministrazione

Aerdorica si dimettono in due Cade il consiglio di amministrazione
ANCONA - «Sono stato in riunione tutto il pomeriggio con quelli che vogliono comperare l'aeroporto e mi fanno decadere il Cda. Assurdo». È il commento...

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ANCONA - «Sono stato in riunione tutto il pomeriggio con quelli che vogliono comperare l'aeroporto e mi fanno decadere il Cda. Assurdo». È il commento dell'amministratore delegato di Aerdorica Andrea Delvecchio, decaduto con tutto il Cda a seguito delle dimissioni del presidente Lorenzo Catraro e dell'altro consigliere Federica Massei. Delvecchio non vuole fare ulteriori dichiarazioni in attesa di sapere «se le dimissioni sono state formalizzate», ma ribadisce che nel pomeriggio è stato in riunione «con gli advisor internazionali» della multinazionale che avrebbe dato «segnali di interesse» ad entrare nell'azionariato della società di gestione, acquistando delle quote da Nuova Banca Marche «per una cifra simbolica».


Quanto ai presunti dissidi nel Cda sull'accordo con i sindacati per la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali, «io non mi sono mai accorto di nulla. Per altro Catraro e la Massei non hanno deleghe». Sull'accordo con sindacati «non mi sono mai pronunciato perchè non ne conosco i contenuti. Lo avrei conosciuto domani, era già fissato un incontro alle 15:30». Le lettere di dimissioni di Catratro e della Massei sono arrivate intorno alle 13:30. A quell'ora Delvecchio stava partecipando alla presentazione di nuovi voli estivi al «Sanzio», ma forse aveva sentore di quello che stava accadendo.


«Sono qui da sei mesi - ha detto tra l'altro - ma non so quanto ci starò». Poi però si è detto intenzionato a «lottare fino alla morte» per salvare Aerdorica, gravata da un deficit di 40 milioni di euro e che deve avere i conti in pareggio per la fine dell'anno per avere il rinnovo della concessione Enac. «Un aeroporto regionale è importante per il territorio» ha sottolineato, citando stime secondo le quali «un milione di passeggeri produce un indotto di 1,5 miliardi di euro». Ma «nel confronto con giganti come Ryanair e Lufthansa, il mio potere contrattuale è meno di zero». Da qui «il sogno di una rete tra gli aeroporti dell'Adriatico». E davanti alle agenzie di viaggio del territorio e a tour operator come Eden Viaggi e compagnie come Mistral Air, Delvecchio ha rivendicato il merito «di avere portato sei nuovi voli in sei mesi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico