La pilota Alessia Polita: «Io, sul podio in un mondo di maschi»

Quando penso all’8 Marzo, alla Giornata internazionale della Donna, mi viene in mente subito la parola evoluzione. Da scrivere però in maiuscolo. Ci tengo ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quando penso all’8 Marzo, alla Giornata internazionale della Donna, mi viene in mente subito la parola evoluzione. Da scrivere però in maiuscolo. Ci tengo ai caratteri grandi perché la donna ha compiuto passi da gigante nella società, nel lavoro, nella politica, nello sport. 

 

Se penso che una volta non avevamo nemmeno il diritto al voto, sacrosanto per tutti i cittadini, oggi mi rendo conto davvero che abbiamo fatto tanta strada e questo lo dobbiamo soprattutto grazie all’impegno e anche al sacrificio di donne coraggiose, determinate, che hanno lottato senza paura andando contro tutto e tutti. Donne controcorrente, per gli stereotipi di quei tempi e per una società in cui il ruolo della donna era sempre secondario rispetto a quello dell’uomo. Ci siamo fatte strada nel lavoro, nella politica, nello sport abbattendo ogni barriera mentale e molto spesso abbiamo avuto successo. Io nel mio piccolo, penso di aver dato un contribuito all’affermazione della figura femminile nello sport, anzi in uno sport difficile come il motociclismo, dove le donne si vedevano di solito solo ai box per compagnia e tifo. Vedere una donna in sella o addirittura sul podio era così raro all’epoca. 


Eppure io ce l’ho fatta, e dopo di me anche altre ragazze pilota si sono affermate a livello nazionale ed europeo. Anzi, ricordo che al mio esordio in pista ho corso contro piloti maschi facendo loro mangiare la polvere! Un grande successo, anche se c’è ancora molta strada da fare però. Non siamo ancora arrivate al traguardo, almeno non al gradino che meritiamo nella società. Perché la realtà è che ancora in molti posti veniamo considerate persone “inferiori” all’essere umano maschile: nei ruoli dirigenziali, per esempio, ma anche sulla retribuzione economica, nel compromesso tra l’essere donne in carriera e madri. Ma sono certa che con la forza che ci contraddistingue, con la nostra determinazione e grinta faremo ancora tanti altri passi verso un futuro migliore per tutte. 

*Pilota

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico