Legge Fornero: nelle Marche sono mancate 7.000 pensioni

Un gruppo di pensionati
ANCONA - Con la Legge Fornero fra il 2014 e il 2015 nelle Marche sono mancate 7.200 pensioni. L'importo medio delle...

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ANCONA - Con la Legge Fornero fra il 2014 e il 2015 nelle Marche sono mancate 7.200 pensioni.




L'importo medio delle pensioni Inps (esclusi i pubblici dipendenti) è di 696 euro lordi, e l'80% dei pensionati Inps marchigiani percepisce importi inferiori a mille euro lordi (il 5% in più rispetto al resto del Paese.) Un numero sempre maggiore di pensionati sta scivolando sotto la soglia di povertà, con conseguenze drammatiche sul versante alimentare e sanitario. Nella regione, ricordano i sindacati, l'incidenza della povertà relativa è del 9,9% secondo l'Istat.



Per tutti questi motivi le Federazioni dei pensionati di Spi Fnp Uilp Marche "sostengono con forza la richiesta di Cgil Cisl e Uil nazionali di aprire un tavolo di confronto per la riforma complessiva del sistema previdenziale italiano". Invitano anche le pensionate ed i pensionati marchigiani a partecipare ai presidi in programma il 15 ottobre davanti a tutte le Prefetture. Chiedono di superare le rigidità della Legge Fornero, introducendo forme di flessibilità di uscita dal mondo di lavoro, che potrebbero facilitare il turn over e l'occupazione giovanile, di ridurre la pressione fiscale sui redditi medio-bassi da pensione e da lavoro, estendendo il bonus di 80 euro a pensionati e incapienti, equiparando la no tax area per i redditi da pensione a quelli da lavoro ed eliminando il fiscal drag. Chiesta anche una legge che stabilisca i livelli minimi di assistenza per le persone non autosufficienti, finanziando in modo adeguato il Fondo nazionale.



I sindacati dei pensionati sono preoccupati anche per il drastico taglio, nell'ultima legge finanziaria regionale, delle risorse per i servizi sociali (scese da 34 a 1,1 milioni di euro), e hanno avviato da tempo un confronto con la Regione e con le amministrazioni comunali sul tema delle politiche sociali e socio-sanitarie.

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Corriere Adriatico