Amazon, c’è lo sprint per il polo logistico a Jesi: Scannell e Interporto chiudono l’accordo

Amazon, c’è lo sprint per il polo logistico a Jesi: Scannell e Interporto chiudono l’accordo
JESI - Scatto in avanti nella trattativa per portare il polo logistico di Amazon nella Bassa Vallesina. La data da segnare nel calendario è quella di martedì 13,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESI - Scatto in avanti nella trattativa per portare il polo logistico di Amazon nella Bassa Vallesina. La data da segnare nel calendario è quella di martedì 13, quando Interporto e Scannell (lo sviluppatore del progetto per conto della multinazionale statunitense) firmeranno l’accordo preliminare per la cessione dei diritti edificatori. Una partita da 6 milioni di euro che dovrà essere perfezionata con un contratto definitivo da portare a casa entro il 22 dicembre. A quel punto, l’ultimo tassello rimasto per completare il puzzle sarebbe la stipula del contratto tra Amazon e Scannell, che chiuderebbe il cerchio e aprirebbe la strada alla realizzazione, nel 2024, dell’hub nell’area dell’interporto. Tassello che ancora manca e che rendere lo scatto in avanti di Interporto un po’ un salto nel buio.

 


Il passaggio


Nell’attesa di capire se sia il caso di iniziare a stappare le bottiglie di champagne, ieri il Consiglio di amministrazione dell’Interporto ha intanto espletato un passaggio tecnico ma fondamentale in termini di trasparenza dell’operazione. Alla mezzanotte di venerdì si è infatti chiusa la procedura ad evidenza pubblica per eventuali manifestazioni di interesse rispetto ai diritti edificatori nell’area dell’Interporto, oltre a quella pervenuta da Scannell. E allo scadere dei termini, la «sollecitazione del mercato» non ha prodotto risultati: non sono infatti arrivate altre offerte, come registrato ieri dal cda. Dunque questo spiana la strada alla trattativa già in corso, a cui è infatti stata impressa una bella accelerata. Ma la prudenza non è mai troppa e finché tutti i tasselli non vanno al loro posto, è meglio non cantare vittoria. Anche perché la lunghissima trattativa tra Interporto e Amazon (per il tramite di Scannell) iniziata nel lontano 2020, ci ha già abituati a colpi di scena e battute d’arresto. Insomma: ottimismo sì, ma con cautela.

In ballo 2.200 posti di lavoro

Chiudere positivamente uno dei dossier più complicati sui tavoli della Regione significherebbe anche creare 2200 posti di lavoro diretti, più l’indotto. E in un’area segnata da crisi industriali come è quella dello Jesino, sono ancora più importanti. Una partita che non può essere persa, dunque. Lo sa bene il governatore Francesco Acquaroli, che ha scommesso sulla riuscita dell’operazione: se dovesse sfumare, l’impatto sarebbe devastante. Ma, ad oggi, i segnali sono positivi. Il progetto di variante per il polo logistico di Amazon prevede la realizzazione di magazzini di varie tipologie dimensionali per diversificare l’offerta, con capacità minima di mq 275 e massima di circa 66.250 mq con altezza pari a 15 metri per tutti i comparti, tranne che per il comparto 2 dove le specifiche esigenze dell’operatore finale hanno richiesto un’altezza maggiore. Ed è proprio lì il cuore del progetto di variante, che prevede un iniziale intervento edificatorio del polo logistico del comparto 2 per una superficie di circa 66.250 mq. 


Il progetto


Le opere riguardano in particolare la realizzazione di un fabbricato, di altezza complessiva di circa 25 m, a cui vengono affiancati alcuni locali di servizi. Le sistemazioni esterne prevedono la realizzazione di un’area recintata con viabilità carrabile interna composta da tre corsie con 205 posti di stazionamento camion e con spazi dedicati per il carico e lo scarico dei camion. Le superfici esterne all’area recitata saranno prevalentemente adibite a parcheggio e consistono in due spazi di fermata per autobus, dotati di pensiline.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico