OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Nel settore della moda marchigiana siamo abituati a vedere imprese familiari, sia nel management e sia nel capitale. Ma ci sono anche eccezioni molto interessanti. Italian Artisan e Fessura stanno provando a cambiare questo stereotipo, agevolando l’ingresso di investitori esterni al fine di accelerare la propria crescita.
Il plus
Le due aziende hanno capito che per crescere occorrono delle risorse finanziarie aggiuntive oltre quelle del proprio portafoglio. Oggi il mercato offre diverse opportunità per reperirle a patto che ci sia la disponibilità della proprietà di aprire le porte a soci di minoranza.
Fessura è un’azienda con sede a Montegranaro controllata dai fratelli Andrea, Giorgio e Marco Vecchiola e attiva nel mercato delle sneaker. Grazie all’arrivo di un fondo di investimento la cui identità non è stata ancora rivelata, in 10 giorni ha raccolto oltre 1 milione di euro sulla piattaforma Mamacrowd.
L’innovazione in campo
Italian Artisan è una società nata nel 2014 dalla visione del giovane marchigiano David Clementoni con lo scopo di portare la tradizione delle eccellenze manifatturiere Italiane nel futuro del commercio internazionale. Con questa idea, ha vinto il premio Italia Giovane 2015 e nel 2018 è stata premiata dalla commissione Europea come miglior startup fashion d’Europa. Clementoni e il suo staff mira a far diventare Italian Artisan la piattaforma di riferimento capace di agevolare le piccole medie imprese ad internazionalizzarsi ed aiutare clienti internazionali a produrre made in Italy in maniera semplificata, abbattendo tempi e costi. In 14 giorni ha raccolto 57.000 euro sulla piattaforma di crowdfunding Opstart, superando l’obiettivo minimo fissato a 50.000 euro (quello massimo è 800.000 euro). Nel portale di Italian Artisan figurano registrati oltre 500 artigiani e più di 3000 brand provenienti da più di 30 Paesi. Il suo business è in continua crescita, e dopo aver segnato nel 2020 un aumento dei ricavi del 23% sull’anno precedente, nei primi 4 mesi del 2021 ha già raggiunto il livello di fatturato dell’intero anno 2020. «così i produttori italiani non solo raggiungono nuovi clienti internazionali, accelerando nell’espansione verso nuovi mercati, ma grazie ai nostri account dedicati riescono a creare solide relazioni di business in tempi brevissimi» afferma Olga Iarussi Ceo e co-founder di Italian Artisan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico