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ANCONA - Adolfo Guzzini lascia la carica di presidente emerito di iGuzzini illuminazione e con lui uscirà ad agosto dal board societario anche Massimiliano Guzzini, attuale vice presidente e chief marketing officer.
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Entrambi però manterranno le quote azionarie nel Gruppo Fagerhult per garantire continuità al progetto industriale dell’azienda recanatese. L’annuncio è arrivato ieri assieme ai dati del fatturato 2020: 189,9 milioni di euro a cambi correnti, in calo rispetto ai 237,7 milioni dell’anno precedente, «pur chiudendo l’anno ampiamente in utile (valori adjusted) grazie alla oculata gestione aziendale che ha comportato anche un’ottima generazione di cassa e la chiusura dell’anno con assenza di indebitamento finanziario netto».
Il saluto del capitano
Adolfo Guzzini ha commentato la decisione di lasciare l’incarico di presidente emerito ricordando il valore sentimentale dell’azienda. «iGuzzini illuminazione rimane una parte fondamentale della mia vita.
Il futuro
Nel 2020 iGuzzini ha venduto l’82% della propria produzione all’estero, mentre in Italia le vendite rappresentano il 18%. «La capacità di innovare e quindi di mettersi in costante discussione rispetto a paradigmi consolidati - ha commentato Cristiano Venturini, chief executive officer - caratterizza da sempre l’attività di iGuzzini che continuerà a investire le proprie risorse in ricerca e sviluppo, sostenibilità e soluzioni connesse, per fornire sistemi illuminotecnici risolutivi, all’avanguardia e all’occorrenza ad hoc su richiesta del cliente. Al contempo stiamo espandendo l’offerta commerciale per entrare consistentemente nei segmenti di mercato ad oggi più periferici». Venturini ha anche ringraziato Adolfo Guzzini «per aver forgiato l’identità di quest’azienda, per averne determinato, assieme alla sua famiglia, i valori fondanti e la sua cultura portandola al successo internazionale e contribuendo alla crescita del territorio in cui operiamo, e Massimiliano per il grande lavoro svolto in tutti questi anni, dove ha profuso un impegno costante e ammirevole, dal determinante ruolo svolto per l’avvio del mercato cinese e asia pacific allo sviluppo della strategia di marketing aziendale, di cui ancora raccogliamo i frutti».
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Corriere Adriatico