Guzzini: "Le lampade a led per la basilica di Loreto"

Guzzini: "Le lampade a led per la basilica di Loreto"
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LORETO - La ricetta di Adolfo Guzzini, magnate dell’illuminazione, passa attraverso le parole “efficientamento energetico” e “colletta popolare”. Il presidente della società per azioni iGuzzini di Recanati, leader mondiale nella produzione di sistemi di illuminazione a led, traccia la sua exit strategy per uscire dall’impasse venutasi a creare nella città mariana, dove da giorni il complesso monumentale della Santa Casa è scomparso dallo skyline notturno.




E’ stata la Delegazione Pontificia, cogliendo tutti di sorpresa, ad annunciare di essere stata costretta a staccare il contatore della fornitura elettrica che dà luce alla cupola e al campanile della Basilica, perché non riusciva più a fronteggiare le spese. Specificando, però, che una delibera di Giunta, datata giugno 2014, prevedeva che fosse il Comune a farsi carico delle bollette. Purtroppo, la crisi politica che ha portato al commissariamento di Loreto, ha posto in evidenza come nel bilancio comunale non siano stati, in realtà, previsti i fondi necessari a coprire gli impegni assunti.



Per l’ex sindaco Paolo Niccoletti, che ha già spiegato di non aver avuto il tempo materiale per ottemperare alla manovra finanziaria, è una questione di volontà facilmente risolvibile da chi oggi amministra la città mariana. Secondo la commissaria straordinaria Simona Calcagnini, invece, le cose stanno in modo decisamente diverso: “non è possibile manovrare il bilancio a piacimento: sono venuta a conoscenza del problema solo giovedì e l’indomani ho appreso che non c’era alcun impegno di spesa”. Intanto sulla Santa Casa è calato il buio.



“Ho seguito la vicenda sui giornali - interviene Adolfo Guzzini -. Da cattolico professante sono dispiaciuto di quanto successo, anche se comprendo le difficoltà incontrate. Se non ricordo male l’impianto di illuminazione della basilica risale a una ventina di anni fa, un progetto realizzato da iGuzzini in collaborazione con Enel. Si potrebbe - suggerisce l’imprenditore - pensare a un intervento di efficientamento energetico sostituendo le attuali lampade con quelle a led così da ottenere un risparmio energetico di almeno il 60% rispetto ai consumi attuali, effettuando un investimento ammortizzabile nell’arco di quattro, cinque anni”.



Il problema contingente troverebbe invece soluzione in “una raccolta fondi” che coinvolga l’intera popolazione. “Lancio questa ipotesi - dice Guzzini - perché dopo il Vaticano, Loreto è il principale simbolo delle fede cristiana. Certo, ci vuole un po’ di buona volontà da parte di tutti. Offerte libere e anonime per ridare luce al complesso. Quanto meno alla Madonnina posta sulla sommità della cupola”. Guzzini non si sbilancia oltre, ma non si tira neppure indietro. “Il mio è un contributo di carattere tecnico - chiarisce -. In fondo, si può pregare anche a lume di candela. Ma se si può dare una mano, tutti dovrebbero partecipare. Credo valga la pena provarci”.



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Corriere Adriatico