Goffredo Brandoni (al posto di Ciccioli) è il terzo assessore della nuova giunta Acquaroli: la presentazione nella riunione di maggioranza

Goffredo Brandoni (al posto di Ciccioli) è il terzo assessore della nuova giunta Acquaroli: la presentazione nella riunione di maggioranza
NCONA Il decreto ufficiale di nomina è previsto per oggi, ma il D-Day è andato in scena ieri, quando si è finalmente chiusa la tormentata partita della...

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NCONA Il decreto ufficiale di nomina è previsto per oggi, ma il D-Day è andato in scena ieri, quando si è finalmente chiusa la tormentata partita della formazione della nuova giunta regionale. Durante la riunione di maggioranza che si è tenuto nel pomeriggio a Palazzo Raffaello, al termine dei lavori dell’assemblea legislativa, il governatore Francesco Acquaroli ha presentato quelle che saranno le tre new entry della sua nuova squadra di governo. E come anticipato dal Corriere Adriatico, la casella in quota Fratelli d’Italia viene assegnata all’ex sindaco di Falconara Goffredo Brandoni, che assumerà le deleghe fin qui gestite dal neo senatore Guido Castelli, ovvero Bilancio, Personale e Trasporto pubblico. La Ricostruzione post sisma, invece, passerà al governatore. 

 

Le conferme

Per il resto, Acquaroli ha confermato i nomi espressi dalla Lega quali sostituti di Mirco Carloni e Giorgia Latini (eletti alla Camera): il consigliere regionale di Ascoli Andrea Antonini erediterà dal suo collega di partito Sviluppo economico e Agricoltura, mentre la consigliera fabrianese Chiara Biondi, nel passaggio di testimone tra quote rosa, prenderà le deleghe a Cultura, Istruzione e Pari opportunità. Resta fuori dall’esecutivo il capogruppo di FdI Carlo Ciccioli, assessore in pectore fino ad una settimana fa. Le parole indelicate pronunciate nella seduta dell’11 ottobre del Consiglio regionale sulle vittime dell’alluvione gli sono costate la nomina e ieri, durante la riunione di maggioranza, ha fatto ufficialmente il passo indietro prima che Acquaroli presentasse le figure scelte. Un gesto più che altro di galateo istituzionale e rispetto verso la maggioranza, perché la decisione di tenerlo fuori dalla giunta il governatore l’aveva presa già da giorni, passo indietro o no. Lo stillicidio che ne è conseguito, durato una settimana, era legato alla difficoltà di trovare un nome alternativo che mettesse tutti d’accordo. O almeno la maggior parte dei Fratelli d’Italia made in Marche. Il governatore ha provato a sondare anche figure tecniche del capoluogo dorico prima di scegliere, ma alla fine la decisione è caduta su Brandoni, trasversalmente apprezzato nel partito. Un identikit valido, nonostante non sia di Ancona città, come avrebbe voluto lo stesso Acquaroli anche in vista delle elezioni amministrative del 2023 per il dopo Mancinelli. 


La svolta geografica


In ogni caso, con questo nuovo assetto, si avrà una svolta geografica rispetto alla prima versione della giunta messa a punto nel 2020, con la provincia di Ancona che passa da zero a ben due rappresentanti nell’esecutivo. Resta invece ancora una volta fuori il Fermano, nonostante l’accorata richiesta fatta ad Acquaroli dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e dal presidente della provincia Michele Ortenzi al fine di vedere il territorio rappresentato. Ma anche in questo secondo tempo della giunta, non sarà così.
Martina Marinangeli Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico