Nelle Marche prende il via il corso artigiano dedicato alla fisarmonica

Fisarmonica, una grande tradizione
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OSIMO - L'artigiano della fisarmonica è un mestiere a rischio di scomparsa, nonostante l'Italia, e in particolare il distretto di Castelfidardo (Ancona), siano i primi produttori al mondo di fisarmoniche di qualità. Dalla collaborazione tra l'Istituto superiore Laeng di Osimo Castelfidardo, il Consorzio Music Marche Accordions e tre aziende del comparto (Bugari Armando, Pigini e Fismen) è nata l'idea di un corso biennale di formazione professionale per giovani da inserire nelle imprese del distretto.


«Il corso - spiega il dirigente dell'istituto Corrado Marri - preparerà professionalmente giovani leve, sotto la guida di insegnanti che sono i tecnici delle stesse imprese». Il corso si tiene in orario extra-scolastico: prevede lezioni teoriche e pratiche, e uno stage. Attualmente il distretto della fisarmonica esporta il 96% della propria produzione in Europa, Russia, Usa, Cina, Giappone, Corea, Brasile. Conta 26 aziende di produzione di fisarmoniche con 450 addetti, per un fatturato di circa trenta milioni di euro. A Castelfidardo e dintorni ogni anno si producono 16.000 pezzi nei diversi modelli, con un migliaio di subfornitori. Il Consorzio Music Marche Accordions promuove e sviluppa l'eredità di esperienza e ingegno del settore della fisarmonica, diventato industria 150 anni fa, grazie all'intuizione dell'imprenditore Paolo Soprani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico