Fibra, resina e diagnosi scrivono il futuro hi-tech. Presentate a Dubai le tecnologie della S.I. di Numana e Diatheva di Cartoceto

Fibra, resina e diagnosi scrivono il futuro hi-tech. Presentate a Dubai le tecnologie della S.I. di Numana e Diatheva di Cartoceto
È marchigiana la copertura della ‘passeggiata’ di Expo 2020 a Dubai. Ma è marchigiana anche la società che sviluppa nuove tecnologie diagnostiche...

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È marchigiana la copertura della ‘passeggiata’ di Expo 2020 a Dubai. Ma è marchigiana anche la società che sviluppa nuove tecnologie diagnostiche per la prevenzione di nuove possibili pandemie da virus. “Marche, land of excellence” guarda al futuro con due iniziative di successo. La prima è targata i-Mesh, materiale innovativo composto da fibra e resina realizzato dalla S.I. di Numana. 


Il test
La società fondata da Alberto Fiorenzi ha realizzato per l’Expo 52.500 mq di i-Mesh risultato molto adatto al clima locale poiché ha superato il test di resistenza a una tempesta di sabbia, rimanendo intatto. La sfida dell’azienda di Numana è stata realizzare 2,7 km di coperture senza l’utilizzo delle travi di sostegno trasversali. Ciò vuol dire 30 km di alluminio estruso risparmiati e 31 tonnellate di CO2 di carbon footprint in meno. Inoltre, i-Mesh sarà riutilizzabile perché, quando l’Expo sarà terminato, buona parte del tessuto impiegato per le coperture resterà sul posto come installazione permanente, mentre altre parti potranno essere riutilizzate. La presentazione ieri nell’anfiteatro del Padiglione Italia con la proiezione del docufilm “Softness. i-Mesh, designing the city” a cui ha fatto seguito il forum incentrato sull’architettura soft che ha visto la partecipazione dell’assessore al bilancio Guido Castelli con la delegazione istituzionale regionale. Castelli ha sottolineato come innovazione e sostenibilità sono le due direttrici su cui l’impresa marchigiana deve puntare per il futuro.
Il sminario

Di tutt’altra natura, a conferma della poliedricità dell’impresa marchigiana, è stato il seminario “Dagli animali all’uomo: l’importanza di monitorare i virus” che si è svolto sempre al Padiglione Italia. Protagonista Stefania Mariani, ceo di Diatheva, spinoff dell’Università di Urbino e oggi società del gruppo SOL con sede a Cartoceto. «Abbiamo illustrato gli sforzi compiuti negli ultimi due anni per sviluppare diagnostici innovativi per la rilevazione del Covid-19 che costituiscono un solido background per fronteggiare nuove possibili future pandemie» ha affermato Mariani. La discussione ha riguardato anche il monitoraggio e la sorveglianza della Peste Suina Africana (ASF) che vede Ditheva impegnata sul fronte con la speranza di poter trovare un vaccino. E ieri è stata la giornata dell’Open Day organizzato da Ariston per presentare i suoi ultimi elettrodomestici e prodotti ad alto tasso di innovazione. L’iniziativa ha fatto seguito al seminario allestito dal Gruppo marchigiano nel giorno precedente. «Vogliamo ringraziare la Regione Marche e la Camera di Commercio delle Marche per il sostegno alla nostra presenza a Dubai in un momento così iconico che ci permette di mostrare al mondo il nostro contributo all’eccellenza del Made in Marche» ha detto Emanuele Stano di Ariston Group.
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Corriere Adriatico