OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA – L’Agenzia Erasmus+ INDIRE e l’Unità Epale Italia organizzano domani, venerdì 23 febbraio, ad Ancona, il seminario nazionale “La progettazione Erasmus+ in ambito di giustizia riparativa”, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo di progetti europei per l’educazione degli adulti sul tema. La giustizia riparativa costituisce un nuovo paradigma di soluzione dei conflitti che dà centralità alla persona, alla vittima di reato e che consente, attraverso lo strumento della mediazione penale e la presenza di un soggetto terzo e imparziale, l’incontro e il dialogo tra le persone coinvolte: vittime, rei e società civile.
L’incontro è promosso in collaborazione con l’associazione Welcome A.P.S. e Daniela Grilli, Ambasciatrice Erasmus+ Educazione degli adulti per la regione Marche e si svolgerà nella la Sala Clio del Teatro Le Muse del capoluogo marchigiano.
I progetti finanziati
La giustizia riparativa ha guadagnato sempre maggiore rilievo nell’ambito del dibattito internazionale.
I risultati
Partendo dalla legislazione italiana in materia e dalla recente riforma Cartabia, nell’evento verranno presentati i risultati e l’impatto di due partenariati Erasmus+ realizzati Welcome aps - KINTSUGI e PROTECT, che hanno introdotto la giustizia riparativa nel sistema trattamentale delle aree coinvolte.
Durante il seminario verranno anche presentate le migliori esperienze realizzate da alcuni istituti penitenziari italiani di Marche, Sardegna, Lombardia e Sicilia, con approfondimenti sui contesti in cui può essere applicata la giustizia riparativa: carceri, nei quartieri a rischio - dove si rivolge direttamente ai cittadini per trasformare i conflitti in relazioni costruttive - e nel modello di città riparativa in Italia e in Europa. In Italia, Tempio Pausania in Sardegna è stata la prima città a dare vita a varie iniziative riparative di comunità, mentre a livello europeo le altre città “riparative” sono Leuven in Belgio, Wroclaw in Polonia, Tirana in Albania e Bristol in Inghilterra.
Nel pomeriggio, spazio alla progettazione Erasmus+ ed Epale e all’Europa accessibile ai cittadini grazie alla presenza dell’Unità Epale ed Erasmus dell’Agenzia Erasmus+ Indire e di Europe Direct Marche.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico