Spacca: "A disagio per la ricandidatura Ma è stata necessaria per colpa del Pd"

Spacca e Solazzi
ANCONA - Spacca: "Io per primo provo disagio per la mia ricandidatura". "La mia è una candidatura provocatoria. Io per primo...

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ANCONA - Spacca: "Io per primo provo disagio per la mia ricandidatura".


"La mia è una candidatura provocatoria. Io per primo provo disagio rispetto alla terza candidatura", una scelta resa però obbligata "dal no ossessivo, pregiudiziale e pretestuoso del Pd a incorporare il lavoro e il progetto di Marche 2020, un progetto forte, innovativo, coraggioso, che nasce dalla società civile".



l presidente Gian Mario Spacca è tornato a spiegare i motivi della sua corsa contro il Pd (sostenuto da Marche-2020 Ap e Fi) presentando la lista di Marche 2020 per le regionali. "La scelta - ha aggiunto Spacca - era una sola: far evaporare il progetto o portarlo alla riflessione della comunità regionale. Ci siamo confrontati fra di noi, e abbiamo deciso". Il progetto di Marche 2020, elaborato in "due anni di preparazione e 13 convention, coinvolge non solo la società civile, ma anche l'Udc, il Pri, Cdu e forze più recenti come Ncd. È un progetto pensato per le Marche - ha sottolineato il governatore - al di fuori di tutti i condizionamenti di carattere ideologico".

Il suo "punto valoriale è la propensione al rischio, all'imprenditorialità, alla sfida, nell'imprenditoria manifatturiera, dei servizi, del turismo, dell'agricoltura". Il confronto "è fra chi oggi vuole conservare e proteggere ciò che esiste (il Pd ndr), e chi vuole cercare nuove strade".



I tentativi per agganciare questo progetto all'esperienza del centrosinistra sono falliti, e Spacca ha deciso di ripresentarsi: "Avrei voluto farne a meno - ha ripetuto - ma ci sono momenti in cui devi fare delle scelte, al di là dei calcoli di convenienza e popolarità. Sei costretto a farle per senso di responsabilità": altro che «ansia di potere e volontà di conservare il posto di presidente". Quanto al rapporto con Fi, "l'incontro non è avvenuto nelle stanze del partito Forza Italia, ma strada facendo, con il corpo sociale che è la vera anima di Fi, al di là delle forme di rappresentanza che si è dato".



Nella lista di Marche 2020-Ap, fra vari cittadini senza esperienze politiche alle spalle, ci sono anche tre ex esponenti e amministratori del Pd, oltre a rappresentanti di Udc e Ncd. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico