Il Pd riparte da Fabriano e Jesi. Flop M5S, regge il centrodestra. I sindaci eletti e le sfide ai ballottaggi del 26 giugno

Exploit della Ghergo nella città della carta, i democrat sono il primo partito della coalizione di centrosinistra. Il 26 giugno sfida Fiordelmondo-Marasca. Ballottaggio anche a Civitanova, Corridonia, Tolentino e Sant’Elpidio

Il Pd riparte da Fabriano e Jesi. Flop M5S, regge il centrodestra. I sindaci eletti e le sfide ai ballottaggi del 26 giugno
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ANCONA - Il Pd riparte da Fabriano e Jesi. Il centrodestra sfiora la vittoria al primo turno a Corridonia e fa la voce grossa sia a Civitanova che Tolentino. Tracollo M5S dopo l’esperienza governativa fabrianese: grillini relegati al 3% rispetto al 29,86% di cinque anni fa. Il polo civico invece si arresta a pochi punti percentuali dalla vittoria immediata a Sant’Elpidio a Mare.

 

 

 
I partiti
Le Amministrative 2022 forniscono materiale alle segreterie regionali dei partiti per iniziare a ragionare su nomi e strategie in vista delle Politiche del prossimo anno. A Fabriano il Pd ottiene il 18,5% e la coalizione di centrosinistra nella notte festeggiava l’elezione al primo turno di Daniela Ghergo. Si è invece fermato poco sopra il 30% l’ex sindaco Roberto Sorci che, punto di riferimento dell’area Merloni e Spacca, ha tentato il ritorno alla guida della città. Da Fabriano arriva inoltre il tracollo del M5S: dopo i cinque anni di governo del sindaco Santarelli, il candidato Joselito Arcioni ha racimolato appena il 3% superato anche da Vinicio Arteconi (13%).


I dati
Il centrosinistra esulta anche a Jesi dove il candidato Lorenzo Fiordelmondo si aggiudica il 45,6% rispetto al 36,42% di Matteo Marasca, il delfino del sindaco uscente Bacci. Tutto sarà deciso dal ballottaggio del 26 giugno e ora bisognerà capire se Antonio Grassetti, candidato Fdi, deciderà di far convergere i propri voti (11,41%) su Marasca oppure stare alla finestra e certificare la divisione del centrodestra jesino. Il Pd intanto si gode il 22,51%, il miglior partito di Jesi. Il centrodestra unito ha invece sfiorato il ribaltone al Comune di Corridonia dove Giuliana Giampaoli ora se la dovrà vedere al ballottaggio con il sindaco uscente Manuele Pierantoni. L’unione a destra a Civitanova ha permesso a Fabrizio Ciarapica di arrivare a pochi punti percentuali dalla conferma. Ora il ballottaggio con Mirella Paglialunga (centrosinistra). Così come a Tolentino l’esponente del centrodestra Silvia Luconi (42,37%) il 26 giugno sfiderà il civico Mauro Sclavi (32,95). A Sant’Elpidio a Mare il polo civico di Alessio Pignotti ha invece ottenuto il miglior risultato e al ballottaggio se la vedrà con Gionata Calcinari (centrodestra) che ha superato Fabiano Alessandrini (centrosinistra) per un voto.


Nei Comuni sotto i 15mila votanti confermati Stefano Pompei a Tavoleto (sconfitto Paolo Marozzi, l’unico nelle Marche sostenuto dalla lista Partito Gay Lgbt+), Antonio Sebastianelli a Terre Roveresche, Ezio Capitani a Offagna, Fausto Sassi a Rosora, Massimo Citracca a Valfornace. Niente bis invece a Camerino e Acquaviva Picena. Il nuovo sindaco di Camerino (50,66%) è Roberto Lucarelli che ha battuto Sandro Sborgia, sindaco uscente. Ribaltone anche ad Acquaviva Picena: Sante Infriccioli (55,62%) ha battuto l’uscente Pierpaolo Rosetti (44,38%). A Corinaldo Gianni Aloisi è il nuovo sindaco con 1.082 preferenze. Battuta per soli due voti la sfidante Giorgia Fabri. Risultato mai in discussione invece a Porto San Giorgio dove Valerio Vesprini conquista la fascia con oltre il 60% delle preferenze. Già sicuri fin da domenica sera dell’elezione invece Vincenzo Berdini a Pedaso e Andrea Spagna a Frontino, candidati unici in corsa.

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Corriere Adriatico