ANCONA - Direzione Pd, approvata ieri sera all'unanimità la relazione del segretario Francesco Comi. Comi si ripropone di...
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Comi si ripropone di riportare "unità e stabilità" nel partito, il dibattito nella Direzione (rinviata a breve la presentazione della nuova segreteria regionale operativa) non ha mancato di segnalare posizioni diverse fra i Democratici marchigiani. I parlamentari Morani e Carrescia hanno chiesto un congresso anticipato, la sen. Silvana Amati ha invitato a rimanere uniti, mentre il vice segretario Valerio Lucciarini ha invocato "una fase nuova, per accompagnare l'azione della Giunta sul territorio e valorizzare l'attività dei parlamentari". Secondo Lucciariani, riferisce un comunicato,"sono diverse le strade che si possono percorrere: ho apprezzato - ha detto - che il segretario abbia lasciato aperto il campo a più traiettorie possibili. Dovrà essere lui a guidare questa nuova fase, decidendo come e quando ed è giusto valutare il congresso come una delle opzioni. Comunque non deve essere un congresso 'contrò qualcuno".
Gianluca Fioretti, l'altro vice segretario, ha ribadito che "il congresso è finito da un pezzo e anch'io ho partecipato e ringrazio Comi per aver riconosciuto nella sua relazione il contributo della nostra mozione. Serve rispetto reciproco".
A chiedere un congresso immediato sono stati invece Alessia Morani e Piergiorgio Carrescia (che tuttavia non fanno parte della Direzione e sono intervenuti come invitati), critici anche con "la pausa troppo lunga dopo la quale è tornata a riunirsi la Direzione". Morani ha invocato "una nuova fase congressuale per rimettere in moto la partecipazione perchè oggi il Pd è fermo. Percorso che deve essere accompagnato dallo stesso Comi", mentre Carrescia ritiene "opportuno un riallineamento degli organismi del partito", attraverso un congresso "fatto su proposte e non contro qualcuno".
Per la senatrice Silvana Amati un congresso non serve. Meglio "restare uniti e lasciare alle spalle le divisioni". Il capogruppo Pd in Regione, Gianluca Busilacchi, ha invitato a strutturare "un partito responsabile, unito e compatto" e ad "emergere come squadra, come collettivo e non come sommatoria di livelli personali". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico