ANCONA - Dopo tanti intoppi riparte in Italia il processo di 'dematerializzazione' delle prescrizioni mediche. Dopo...
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Dopo Pasqua la ricetta elettronica arriverà nelle Marche, così come stabilito dal protocollo d'intesa
firmato da Federfarma e dall'assessorato regionale alla Sanità, e in rampa di lancio c'è anche la
Toscana. Nella Marche la prima a cimentarsi sarà la provincia di Pesaro, poi progressivamente la
prescrizione 'dematerializzata' si allargherà al resto del territorio marchigiano. Circa duecento i medici
coinvolti in questa prima fase di digitalizzazione, che è parte integrante della spending review interna alla
sanità. Le farmacie, fa sapere Federfarma, associazione che riunisce i titolari, sono già attrezzate con i software aggiornati.
"In base a quanto concordato nel protocollo", spiega Pasquale D'Avella, presidente di Federfarma
Marche, «restano fuori dalla digitalizzazione i farmaci in 'distribuzione per conto', ovvero quelli erogati in
farmacia ma per conto di aziende sanitarie, come l'ossigeno, i prodotti dell'integrativa, gli stupefacenti e
le ricette limitative".
Dopo i molti intoppi e rallentamenti che hanno riguardato la dematerializzazione delle prescrizioni l'Italia sembra quindi essersi rimessa in carreggiata e le Regioni sembrano intenzionate a procedere più
speditamente che in passato. Si appresta, infatti, ad abbandonare le classiche ricette rosse anche la
Toscana, dove proseguono gli incontri formativi tra Sogei e titolari. A partire sarà la provincia di Empoli,
per poi allargarsi al resto della regione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico