Il 27 dicembre c’è il Vaccine day, nelle Marche arrivano 200 dosi. Prenotazioni e adesioni, ecco come funziona

Il 27 dicembre c’è il Vaccine day, nelle Marche arrivano 200 dosi. Prenotazioni e adesioni, ecco come funziona
ANCONA - Il 27 dicembre sarà Vaccine day in tutta Europa. In Italia arriveranno le prime 9.750 dosi di vaccino della Pfizer che verranno distribuite in eguale percentuale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Il 27 dicembre sarà Vaccine day in tutta Europa. In Italia arriveranno le prime 9.750 dosi di vaccino della Pfizer che verranno distribuite in eguale percentuale in tutte le regioni per una profilassi simbolica che durerà dalle 7 alle 22. Lo ha annunciato il commissario Arcuri durante l’incontro tra Governo e Regioni: già pronta la road map che porterà alla vaccinazione dei primi marchigiani.

 

 
 

Nelle Marche arriveranno in particolare 200 dosi su 9.750, ossia 40 fiale su 1.950 distribuite sul territorio nazionale. «Serviranno a vaccinare i primi cento operatori sanitari - ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Una quota simbolica ma che diventa simbolo di speranza nella guerra contro il Covid». Destinazione primaria l’ospedale Spallanzani di Roma da dove partirà la distribuzione simbolica in tutta Italia in modo che nello stesso giorno si potranno somministrare i vaccini in tutte le regioni. «Le dosi - ha spiegato Arcuri - saranno divise per tutte le regioni secondo una percentuale individuata sulla base del quantitativo totale previsto per ogni regione nella prima distribuzione». 


La road map
Il giorno della vigila di Natale i vaccini partiranno dalla fabbrica della Pfizer, il 26 arriveranno allo Spallanzani e da qui, il giorno dopo, raggiungeranno i punti di somministrazione nelle Regioni. Ad avere il maggior numero di dosi per la prima somministrazione simbolica sarà la Lombardia, con 1.620 dosi, seguita dall’Emilia Romagna (975), dal Lazio (955), dal Piemonte (910) e dal Veneto (875). Le regioni che riceveranno meno dosi sono la Valle d’Aosta (20), il Molise (50) e l’Umbria (85). Già da oggi ail tavolo di coordinamento con i referenti regionali, il ministero della Salute, Iss, Aifa, Agenas e commissario Arcuri, parteciperanno anche i referenti dei singoli punti di somministrazione. Verranno fornite allo stesso tempo le linee guida per la conservazione la somministrazione del vaccino, mentre mercoledì 23 dicembre inizierà la formazione di tutto il personale coinvolto. Il cronoprogramma è fitto e non consente inciampi all’ultimo secondo: giovedì 24 - ossia la vigilia di Natale - la Pfizer aprirà il sito in lingua italiana e il 27 dicembre - domenica - dalle 7 alle 22 avverrà la primissima profilassi anti Covid nelle Marche nelle sedi che verranno individuate dalla Regione con l’Asur. 


L’organizzazione


Qui avverrà il check-in, la somministrazione, l’attesa, la consegna del certificato e verrà anche confermato l’appuntamento per la seconda dose. Entro martedì dovrà avvenire la raccolta delle adesioni e delle prenotazioni (prima e seconda data), l’organizzazione del punto di somministrazione cercando di evitare code ed assembramenti: per questo motivo il governo ha indicato in linea di massima una Rsa del territorio per la somministrazione, compatibilmente con le dosi disponibili. Fondamentale a questo punto la gestione del processo di prenotazione e somministrazione attraverso i sistemi informativi già in uso presso le regioni, mentre dalla prossima sessione di somministrazione sarà disponibile il sistema informativo centralizzato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico