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ANCONA In attesa dei vaccini di seconda generazione aggiornati sulla variante Omicron, che dovrebbero arrivare a metà mese per rilanciare la campagna di immunizzazione d’autunno, le vaccinazioni nelle Marche attraversano una fase non proprio sprint. A 50 giorni dall’apertura delle quarte dosi anche per gli over 60 sani e i pazienti fragili di ogni età, nelle solo 53.668 persone si sono sottoposte al secondo booster, su un target di 383mila over 60 a cui si aggiungono altri 50 mila soggetti a rischio che dovrebbero fare anch’essi il secondo richiamo.
Siamo intorno al 12,5% di copertura, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche.
Presenze diradate
E nelle ultime settimane le presenze nei centri vaccinali si sono diradate. Se nella terza settimana di luglio, subito dopo l’aperturai over 60 le quarte dosi somministrate nelle Marche erano state 12.391 (9.433 delle nella fascia 60-79 anni, il resto over 80) in quest’ultima settimana, a cavallo tra agosto e settembre, i marchigiani che si sono fatti iniettare il secondo booster sono stati 1.492, poco più della metà della settimana precedente (2.774).
La Fondazione Gimbe
Secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe pubblicato giovedì, la nostra regione è indietro rispetto al trend nazionale anche su altri capitoli della campagna vaccinale. Ad esempio nella vaccinazione pediatrica, molto importante alla vigilia della riapertura delle scuole in cui si tornerà praticamente alla mascherina, senza mascherina, nè didattica a distanza, né banchi separati. La popolazione tra i 5 e gli 11 anni che nelle Marche ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5%, molto indietro rispetto alla media Italia (35,1%) a cui aggiungere un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. La percentuale di popolazione vaccinabile (over 5 anni) che nelle Marche non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 11,5% (media Italia 9,7%), anche se poi va considerata una quota - stimata da Gimbe al 3,3% - di popolazione temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni. C’è anche un quota di popolazione che dopo aver completato il primo ciclo vaccinale non ha ricevuto la terza dose di vaccino, pari nelle Marche al 10,7% (media Italia 10,8%), da cui sottrarre però una quota di guariti da meno di 120 giorni, che non possono ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 6,3%. Intanto l’epidemia nelle Marche continua la sua fase di decrescita. Ieri, con 568 casi giornalieri, l’incidenza settimanale per 100mila abitanti è scesa sotto quota 300 (297) e sono tornati a scendere anche i ricoveri per Covid in area medica (da 81 a 76) mentre quelli in terapia intensiva sono fermi a due. Con i due decessi annotati nei bollettini di ieri come correlati all’epidemia, il totale dell’ultima settimana sale a 4. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico