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ANCONA Non sarà solo la zona rossa, ovvero la provincia di Ancona nelle Marche, a dovere chiudere tutte le scuole per effetto dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm in vigore dal 6 marzo. Tutte le Marche potrebbero farlo in via precauzionale: lo prevede il decreto firmato dal premier Draghi nei giorni scorsi, per quelle regioni che superano i 250 contagi ogni 100mila abitanti. Il nostro caso, secondo i calcoli che si stanno effettuando a Palazzo. E il provvedimento potrebbe entrare in vigore già da sabato.
I numeri della Dad
Nelle Marche la popolazione scolastica che potrebbe restare a casa per effetto dell’aumento dei contagi è formata da 242.156 tra bambini e ragazzi dagli zero ai 18 anni.
La mappa
Una situazione tenuta sotto stretto controllo dal tavolo tecnico regionale di cui fa parte anche l’Ufficio regionale scolastico delle Marche, che aggiorna continuamente il numero delle classi in quarantena. In questi giorni, zona rossa a parte, alcuni sindaci delle Marche hanno firmato un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole del territorio di competenza.
Le situazioni
Sono nove in particolare i Comuni che hanno attivato la Dad e fatto restare a casa anche i piccoli utenti delle scuole dell’infanzia. In provincia di Ancona hanno deciso di estendere la misura cautelativa nel capoluogo, a Jesi e da ieri anche a Falconara. Nel Maceratese la chiusura è stata disposta a Cingoli e ad Esanatoglia, mentre in provincia di Pesaro Urbino l’ordinanza è stata firmata dai sindaci di Frontone e Serra Sant’Abbondio. Infine nell’Ascolano, scuole chiuse totalmente a Cupra Marittima e Comunanza. Sulla base dei contagi però vengono sigillati classi e plessi a macchia di leopardo ogni volta che il virus si insinua tra i banchi e manda in quarantena studenti ed insegnanti.
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Corriere Adriatico