Covid Marche, l’associazione dei presidi: «Manca personale per i controlli ai docenti no-vax in tutte le scuole»

Vaccino Covid: nelle Marche resta il nodo degli insegnanti no vax
ANCONA - Covid Marche, per quanto riguarda la scuola «si riparte meglio dell’anno scorso, non c’è alcun dubbio. L’arma determinante è quella...

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ANCONA - Covid Marche, per quanto riguarda la scuola «si riparte meglio dell’anno scorso, non c’è alcun dubbio. L’arma determinante è quella del vaccino e un dato è certo: abbiamo una percentuale molto elevata di personale scolastico vaccinato e una percentuale molto elevata di ragazzi con almeno una inoculazione e comunque in aumento molto rapido, quindi sicuramente guardiamo al futuro con maggiore tranquillità».

 

Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli precisando che entro oggi tutte le Regioni dovrebbero consegnare al Commissario Figliuolo i dati provenienti dalle loro anagrafi vaccinali e quindi si saprà esattamente qual è la percentuale di personale scolastico vaccinato. «Noi abbiamo su 100 unità di personale scolastico forse addirittura il 90% che si è già vaccinato ma non si può sapere ufficialmente chi sono. La legge attuale obbliga di effettuare il controllo a scuola tutti i giorni come se fossimo al ristorante, il che significa perdere tanto tempo obbligando tutto il personale a fare lunghe code fuori, considerando poi che gli insegnanti devono essere in classe 5 minuti prima che inizino le lezioni». Per semplificare, ha proseguito Giannelli, «abbiamo chiesto di poter assumere una dipendente della segreteria in più e il ministro ha già detto che non ci sono problemi. Però abbiamo bisogno del collegamento telematico con le banche dati dei vaccinati in modo tale da sapere chi sono i non vaccinati e concentrare i controlli su di loro».

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Corriere Adriatico