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ANCONA - Le Marche si godono, almeno per il momento, la conferma della zona gialla Covid, grazie ai dati sui contagi che negli ultimi giorni sembrano aver rallentato la loro corsa con un appiattimento della curva. I numeri della quarta ondata, però, restano importanti, spinti in alto dalla variante Omicron. Oggi, sabato 29 gennaio, il Gores ha segnalato nuovi 5.111 positivi (ieri erano 4.890), con un tasso di positività del 39,7% (dal 37,7%) sui 12.859 tamponi analizzati (12.982). Si conferma il recente trend in discesa dell'incidenza settimanale su 100mila abitanti, che oggi si attesta a 2.524,70 casi (ieri 2.576,72). Un andamento che fa chiudere la settimana con un calo del 3.4% sui 7 giorni precedenti, con 1.300 casi in meno. Dati che confermano il trend nazionale, in attesa di capire le caratteristiche delle nuova variante Omicron 2, con i primi casi segnalati in diverse regioni d'Italia.
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I contagi nelle province
Le province del nord delle regione si confermano le più colpite: è ancora Ancona quella con più casi, quasi un terzo del totale (1.482), seguita da Pesaro Urbino (1.149), Macerata (987), Ascoli Piceno (695) e Fermo (589); resta alto (209) il numero dei contagiati provenienti da fuori regione.
Sette decessi, ricoveri +10
Oggi sono stati purtroppo segnalati 7 decessi legati al Covid nelle Marche: sono morti 5 uomini e 2 donne, con età comprese tra 76 e 97 anni, tutti già sofferenti anche per altre malattie. Da inizio pandemia sono state 3.412 le vittime del Covid nelle Marche, 1.899 uomini e 1.513 donne. Salgono ancora i ricoverati, che oggi sono 371, 10 più di ieri. Salgono a 61 (+4) quelli in terapia intensiva (tasso di occupazione 23,8%) e a 310 (+6) quelli in Area medica (30,4%)
Quasi 1.500 casi tra gli under 18
Continua a destare una certa preoccupazione il numero dei contagiati tra giovani e giovanissimi: sono stati infatti 1.498 under 18 risultati positivi nelle ultime 24 ore, con ben 92 casi nei bambini fino a 2 anni. Tra le altre fasce d'età le più colpite restano quelle intermedie, dove più alte sono le resistenze no-vax: 1.381 casi tra 25 e 44 anni e 1.136 tra 45 e 59 anni.
IL TREND DEI CONTAGI
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Corriere Adriatico