In una settimana il Covid nelle Marche ha infettato meno (da +30% a +7%). Ma sarà vera gloria? Crescono i ricoverati. L'ipotesi zona gialla slitta nel tempo ma resta

In una settimana il Covid nelle Marche ha infettato meno (da +30% a +7%). Ma sarà vera gloria? Crescono i ricoverati. L'ipotesi zona gialla slitta nel tempo ma resta
ANCONA - Si è visto nei giorni scorsi, ieri l’Osservatorio epidemiologico regionale lo ha confermato: con la chiusura della settimana dal 29 al 5 dicembre si è...

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ANCONA - Si è visto nei giorni scorsi, ieri l’Osservatorio epidemiologico regionale lo ha confermato: con la chiusura della settimana dal 29 al 5 dicembre si è registrata una netta frenata dei contagi Covid nelle Marche. Se il raffronto fra le due settimane precedenti era di un +30% di positivi registrati in tutta la regione, il confronto tra quella appena chiusa ed i sette giorni precedenti segnano appena un +7,2%. 

 
Negli ospedali
Un segnale positivo che fa bene sperare per il Natale, anche se sembra più una semplice pausa prefestività: il virus circola in maniera in maniera insistente, si vede dai ricoveri nei reparti ospedalieri che in totale sono arrivati a 130. Trenta sono i degenti in terapia intensiva, che hanno fatto lievitare la percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid al 12% (la soglia limite fissata dal governo è del 10%) e quella nell’Area medica al 10,3% (soglia massima 15%) con 100 ricoverati tra semi intensivi e non intensivi. Anche le Marche dunque iniziano a vedere all’orizzonte il passaggio da zona bianca a gialla: quando avverrà non è ancora detto. Sicuramente non sarà la prossima settimana (lunedì 13 dicembre), forse si riuscirà a scongiurare il nuovo colore il 20, anche se si comincerà ad essere al limite. Se le cose non miglioreranno nettamente - pura utopia vista la quarta ondata pandemica in corso - dal 27 dicembre le Marche dovrebbero essere in giallo e chiudere l’anno con la mascherina obbligatoria anche all’aperto e il Super Green pass a regolare la vita sociale. E l’arrivo della certificazione verde rafforzata - assieme alla diminuzione temporale del Green pass che dal 15 dicembre scadrà dopo nove mesi - ha dato una forte spinta alle vaccinazioni nelle Marche, terze dosi comprese. 


Il confronto
Fino alla giornata di ieri avevano effettuato il booster 213mila marchigiani, con 1.171.007 cittadini alla prima dose e 1.076.422 con la seconda. La forbice dei no vax si continua a stringere, visto che tra i 150mila che attualmente mancherebbero all’appello bisogna anche contare coloro che non possono accedere alle vaccinazioni per patologie o fragilità. Attualmente poi il 52% degli 80enni ed over 80 ha già la copertura vaccinare di sostegno così come il 16% della popolazione vaccinabile. Si procede, dunque. Non a passo di lumaca come nei primi mesi autunnali, dove sembrava che lo scetticismo sul richiamo vaccinale prendesse il sopravvento: adesso si va avanti a suon di oltre 12mila profilassi giornaliere, con punte di 14mila. Nelle terapie intensive è vaccinato il 32% dei pazienti e il 68% non lo è, tra i ricoverati in area medica il 43% è vaccinato, 57% non lo è. Dall’inizio della pandemia sono stati 126.316 i marchigiani contagiati dal virus, 5.308 attualmente in quarantena (130 in ospedale): ma non è la variante Omicron ad infettare, almeno non ufficialmente visto che il laboratorio di virologia di Torrette non ha ancora isolato la mutazione tra i tamponi positivi esaminati fino a ieri.


Il report


Analizzando i 149 nuovi positivi di domenica, la provincia con il maggiore numero di nuovi contagi nelle ultime 24 ore è Ancona, con 71 casi, seguita da Macerata con 43, Pesaro Urbino con 25, Ascoli Piceno con 6, Fermo con 1, oltre a 3 casi fuori regione. Tre i decessi registrati per il Covid nelle Marche: si tratta di due pazienti donne di 81 ed 87 anni ed i un uomo di 89: tutti con patologie pregresse.

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Corriere Adriatico