Covid Marche, ecco i Comuni dove è esplosa l’incidenza. Sette settimane di incremento dei contagi

Da Montefiore a Campofilone, ecco dove è esplosa l’incidenza. E tra i centri più grando situazione difficile a Senigallia
ANCONA  - Nella mappa del contagio, l’Anconetano e l’Ascolano sembrano essere le provincie più “infiltrate” dal virus. A fronte di appena tre...

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ANCONA  - Nella mappa del contagio, l’Anconetano e l’Ascolano sembrano essere le provincie più “infiltrate” dal virus. A fronte di appena tre Comuni Covid free a testa, nella lista delle 25 città con un tasso d’incidenza sopra i 200 casi ogni 100mila abitanti, se ne contano 10 della provincia del sud e sette di quella dorica. Un andamento disomogeneo in un quadro generale che sembra aver raggiunto la fase di plateau pandemico.

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«L’incidenza – spiega l’Osservatorio epidemiologico regionale – ha iniziato a registrare un andamento incrementale dalla metà di ottobre, con una tendenza confermata per sette settimane consecutive. Trend analogo a quello delle regioni del centro e del centro-nord». 


Nella scorsa settimana si è registrato un incremento del 7,5% (2.666 casi nella settimana 22-28 novembre contro i 2869 in quella dal 29 novembre al 5 dicembre), in diminuzione rispetto a quella precedente. Nei primi cinque giorni della settimana in corso, invece, i nuovi positivi registrati sono stati 1850, di cui 631 solo ieri. Una fiammata alimentata dai 233 casi nella provincia dorica e 138 in quella picena. Al netto di ciò, la corsa del Covid sembra aver iniziato a rallentare – anche se si è tutt’altro che fermata –, ma alcune zone vanno in controtendenza. Negli ultimi sette giorni, il piccolo Comune di Montefiore dell’Aso, nell’Ascolano, ha raggiunto un tasso d’incidenza pari a 749,63, seguito a breve distanza da Campofilone (uno dei cinque Comuni del Fermano con un dato sopra i 200) a 723,89. La terza città nell’elenco è Castelplanio, in provincia di Ancona, con 512,24 casi ogni 100mila abitanti, seguita da Monteprandone a 504,62 e Cupra Marittima a 462,28, entrambe in provincia di Ascoli Piceno.


Tra le grandi città, Senigallia è quella messa peggio - con un’incidenza di 452,32 e 202 nuovi positivi in sette giorni – mentre l’unico capoluogo di provincia con un tasso sopra i 200 è Fermo, a 200,06. Da registrare anche l’incidenza a 229,31 di San Benedetto del Tronto. A fare da contraltare, ci sono i Comuni dove il virus invece non sta riuscendo a fare breccia: si tratta di Montecarotto, San Paolo di Jesi e Staffolo nell’Anconetano, Carassai, Montemonaco e Palmiano nell’Ascolano, sette città nel Maceratese (Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Muccia, Serravalle del Chienti, Ussita e Valfornace), otto nel Fermano (Lapedona, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appenninico, Moresco, Ortezzano e Smerillo), e dieci nella provincia di Pesaro Urbino (Borgo Pace, Cantiano, Frontino, Isola del Piano, Mercatello sul Metauro, Monte Grimano Terme, Peglio, Piandimeleto, Pietrarubbia e Serra Sant’Abbondio). In tutti questi Comuni non si registrava nessun caso di Covid tra i residenti. 


Allargando di nuovo lo zoom, un quadro generale della situazione del contagio delle Marche lo restituisce anche il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità che attesta un indice di trasmissibilità Rt regionale pari a 1.38 (CI: 1.23- 1.52), nella settimana tra il 29 novembre ed il 5 dicembre, in linea con la media nazionale.

 

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Corriere Adriatico