Omicron, più 43% di contagi in una settimana: siamo in piena ondata estiva. Ricoveri per Covid ieri in aumento (+12), ma reparti ancora senza pressione. Che cosa succede

Omicron, più 43% di contagi in una settimana: siamo in piena ondata estiva. Ricoveri per Covid ieri in aumento (+12), ma reparti ancora senza pressione. Che cosa succede
ANCONA  - Siamo in piena ondata estiva, con i contagi che salgono ormai dall’inizio del mese e nell’ultima settimana sono aumentati del 43%, spinti verso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA  - Siamo in piena ondata estiva, con i contagi che salgono ormai dall’inizio del mese e nell’ultima settimana sono aumentati del 43%, spinti verso l’alto dall’affacciarsi anche nelle Marche delle subvarianti più contagiose della mutazione Omicron, la 4 e la 5.

 

 

Ma il colpo di coda dell’epidemia però non ha prodotto almeno per ora sovraccarichi nei reparti ospedalieri destinati ai pazienti Covid, che sono più o meno quelli di due settimane fa: 74 in tutto (5 in terapia intensiva), contro i 69 (1 in intensiva) registrati il 4 giugno, anche se l’aumento è più marcato se si fa il confronto con una settimana fa, quando nei reparti Covid delle Marche c’erano in tutto 54 malati positivi, 3 dei quali in terapia intensiva. Nonostante il rialzo di ieri (+12) i livelli di saturazione per Covid dei posti letto totali restano sotto controllo: al 2,2% in terapia intensiva e al 7% in area medica.


Quadro stazionario
Se la situazione dell’epidemia è abbastanza stazionaria negli ospedali, la diffusione del virus ha ripreso a correre, anche dopo la fine delle scuole e l’arrivo del caldo che solitamente spegne i focolai. Colpa delle ultime versioni sciorinate dal virus Sars-Cov-2, che anche nelle Marche ha fatto registrare i primi casi di Omicron BA.4 e Omicron BA.5, come ha reso noto nei giorni scorsi il professor Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Fino a venerdì scorso, con l’ultimo aggiornamento dell’indagine specifica sul diffondersi di varianti, nelle Marche erano stati sequenziati cinque casi di Omicron BA.4 e 6 casi di Omicron BA.5, distribuiti tra tutte le province delle Marche. Nella nostra regione resta prevalente Omicron BA.2, ma al laboratorio di Virologia si aspettano che il quadro possa evolvere rapidamente nella direzione di una prevalenza di BA.4 e BA.5. Proprio l’emergere delle nuove varianti, già molto più diffuse dei pochi casi sin qui sequenziati, spiega l’incremento di nuovi positivi registrato nelle ultime due settimane, insieme all’effetto del ponte del 2 Giugno - secondo l’analisi del professor Menzo - e all’abolizione dell’obbligo di mascherina al chiuso. 


Così l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti, il parametro che spiega l’effettiva diffusione virale in base alla popolazione, sta procedendo per balzi. Era già salito la scorsa settimana da 178 a 219 (+23,3%) e negli ultimi sette giorni ha continuato a salire fino a quota 315, con un +43,6 che dà l’idea di una vera e propria impennata, abbastanza in linea comunque con il trend italiano. I dati dell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità segnalava un’incidenza dei casi a quota 310 e un indice di trasmissibilità Rt cresciuto toccando il valore di 0,83 (0,86 nelle Marche). In frenata nelle Marche i decessi correlati all’epidemia: 5 nell’ultima settimana, l’ultimo proprio ieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico