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ANCONA - C’è una doppia velocità tra le Regioni quanto a rapidità di somministrazione dei vaccini anti-Covid, con alcune che corrono di più, altre meno.
Le Marche non sono né da podio, né da maglia nera, ma sicuramente il sistema regionale potrebbe fare di più avendo a disposizione una quantità adeguata di dosi. Al momento, per esempio, è in corso la somministrazione agli over 80, con un ritmo di 3mila vaccinazioni al giorno, «ma potrebbero essere 10mila se avessimo il farmaco a disposizione».
L’organizzazione
Diverse Regioni sono già partite con le somministrazioni a personale scolastico e forze dell’ordine, che nelle Marche inizieranno rispettivamente l’1 ed il 2 marzo, «probabilmente», ha sottolineato più di una volta l’assessore, quindi la data non pare essere scolpita nella pietra.
Le stime
Per la vaccinazione degli over 80 è stato stimato un lasso di tempo che arriva a fine marzo (21 giorni per il primo richiamo e 21 giorni per il secondo), perciò prima di aprile difficilmente si partirà con disabili e soggetti fragili, ed ancora di più dovranno aspettare i soggetti tra i 60 e gli 80 anni. Per velocizzare l’iter, è in corso il tavolo di concertazione con i medici di famiglia per raggiungere un accordo sulle somministrazioni a domicilio a chi non deambula, oppure negli ambulatori: «Saremo in grado di far vaccinare tutta una serie di cittadini che hanno diritto da medici di base, Usca e medici del distretto, magari facendo aprire dei punti di vaccinazione con le equipe territoriali». Per chi segue percorsi terapeutici, invece, (ad esempio la dialisi) la vaccinazione verrà effettuata nelle strutture ospedaliere o territoriali. Nell’attesa che la fase 2 possa essere avviata, va avanti la prima, che ha visto vaccinare finora 51.102 soggetti tra il personale sanitario, 17.357 tra quello non sanitario e 6383 ospiti delle Rsa.
Le somministrazioni
«Dato, quest’ultimo, che corrisponde al 65% del totale degli ospiti - per altro si tratta solo il primo richiamo -, e non al 90% come detto una settimana fa dall’assessore», rimarca il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo, che aggiunge: «Sulle persone disabili, disse che sarebbero stati i primi insieme agli over 80, mentre ora parla di aprile, maggio o giugno».
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Corriere Adriatico