Il presidente Acquaroli anticipa la stima dell'indice Rt: è a 0.95. Ricoveri al ribasso, i numeri delle Marche ancora da fascia gialla Covid

Indice Rt a 0.95 e ricoveri al ribasso: i numeri delle Marche ancora da fascia gialla Covid
ANCONA - Indice di trasmissione del contagio Rt in leggero rialzo, ma comunque sempre inferiore al valore critico di 1, occupazione dei posti letto per Covid ancora sopra soglia...

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ANCONA - Indice di trasmissione del contagio Rt in leggero rialzo, ma comunque sempre inferiore al valore critico di 1, occupazione dei posti letto per Covid ancora sopra soglia sia in terapia intensiva che in area medica, ma con saturazioni scese di qualche punto rispetto alla settimana precedente.

Con questi parametri, alcuni già noti e altri (quello sull’Rt) spoilerati ieri dal governatore Acquaroli, le Marche si presentano oggi all’appuntamento settimanale con il report della cabina di Regia con numeri che confermano per la terza settimana consecutiva un coefficiente di rischio moderato, dunque da “zona gialla”, grazie all’indice Rt puntuale che resta sotto quota 1, anche se sale di qualche decimale rispetto allo 0.88 di una settimana fa.

 

«Ci è stato comunicato il calcolo dell’indice Rt, che deve essere ancora confermato e si attesta a 0,95», annunciava ieri a metà mattinata in un post su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, anticipando anche dei dati che saranno buoni per il prossimo report. «Nella settimana in corso registriamo ad oggi 140 sintomatici, -2 rispetto alla scorsa, e -5 rispetto a quella ancora antecedente. Un andamento che determina una stabilità della curva epidemiologica». 
Fino a domenica scorsa
Già da domenica scorsa, visto che il report si riferisce al periodo 25-31 gennaio, erano noti i parametri relativi al sovraccarico ospedaliero per coivd. Le Marche, con 72 ricoveri per in terapia intensiva e 529 in area medica, allentano la pressione rispettp al report precedente, anche se resta sopra le soglie critiche fissate da ministero della Salute: siamo al 31% (su una soglia di 30) in terapia intensiva) e al 45% in area medica, dove la soglia critiche è fissata al 40. Dunque, situazione in lieve miglioramento per le Marche, anche se il monitoraggio di oggi è una tappa intermedia, perché il prossimo cambio di colori è previsto per il 15 febbraio, quando la Cabina di regia deciderà anche se prorogare il divieto di spostamento tra regioni per motivi diversi da lavoro e salute.
Intanto, rispetto all’istantanea scattata fino a domenica scorsa per il report odierno (il numero 38 dalla fine del lockdown di primavera) l’epidemia ha continuato a muoversi, sia nell’incidenza dei contagi che nella situazione ospedaliera. Ieri ad esempio è tornato a salire nelle Marche il numero di ricoveri per Covid-19 (605, +2) nonostante il numero elevato dei dimessi (36 in 24 ore) e purtroppo anche dei decessi, ieri altri 16. E c’è stato un rialzo dei pazienti in terapia intensiva (76, +8) dopo che per due giorni si era scesi a 68, sotto la soglia critica del 30%. In calo i positivi in isolamento domiciliare (7.507, -243) per effetto dei guariti e dimessi saliti a quota 46.774 (+706). Nella giornata di ieri le Marche hanno registrato 280 nuovi casi positivi, il 21,2% delle persone 2.269 sottoposte a tampone molecolare, che portano il totale dei contagiati a 56.897. 


Finora a febbraio nelle Marche si sono registrati 1.410 casi di infezione al Sars-Cov-2, in media 352 al giorno, con una percentuale di positivi sul totale delle persone sottoposte a test molecolare del 23,2. A gennaio i casi erano stati in media 431 al giorno e la percentuale dei positivi del 26,5.

 

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Corriere Adriatico