Covid e Scuola: due istituti chiusi e venti classi (su diecimila) in quarantena nelle Marche

Covid e Scuola: due istituti chiusi e venti classi (su diecimila) in quarantena nelle Marche
ANCONA - L’aumento dei casi di positivi al Covid fa crescere l’ansia nelle scuole e fa salire paura e preoccupazione tra professori, genitori, personale scolastico. ...

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Uno scenario previsto che ora però i dirigenti scolastici si trovano a gestire dovendo affrontare anche la preoccupazione delle famiglie. Ma nelle Marche la situazione è ancora sotto controllo: su diecimila classi (molte delle quali sdoppiate per garantire il distanziamento tra gli studenti), soltanto una ventina sono finite in quarantena a causa del contagio di studenti risultati positivo al tampone. 
 
I dati regionali
Mentre in provincia di Ascoli, che si conferma il territorio maggiormente colpito in questa seconda ondata nelle Marche, sono stati chiusi due plessi: l’istituto Mazzocchi di Ascoli (fino a lunedì) e la scuola media di Monsampolo. Nonostante questi dati anche nelle Marche c’è preoccupazione da parte dei presidi, che temono un picco di contagi. Secondo Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, «Sull’aumento dei casi positivi in questo momento non ha pesato la riapertura delle scuola. Se ci sarà un dato lo vedremo tra una settimana-10 giorni».
Dirigenti preoccupati
Per questo motivo il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi Antonello Giannelli ha scritto nei giorni scorsi al ministro Azzolina, sottolineando quanto «la gestione delle misure necessarie a garantire la prosecuzione delle attività didattiche in sicurezza sia estremamente difficoltosa». Non è semplice, per esempio, tenere sotto controllo il distanziamento sociale davanti ai plessi scolastici tra gli studenti ed i genitori in attesa della campanella che dà inizio alle lezioni. Nonostante gli istituti abbiamo scaglionato gli ingressi delle classi, l’arrivo in anticipo degli alunni dei turni successivi spesso crea un ingolfamento difficile da gestire. Le altre criticità riscontrate anche nelle Marche riguardano le diverse prassi adottate dalle singole Aree vaste nella gestione dei casi sintomatici, i dubbi sulla gestione de i docenti che sono in quarantena in rapporto alla didattica a distanza, i tempi di consegna dei banchi monoposto e il conferimento degli incarichi di supplenza.
Le situazioni da monitorare
Insomma situazioni al limite che si sommano alla scoperta dei casi di studenti positivi al Coronavirus. In provincia di Pesaro sette le classi finite in quarantena fra materne, primarie, istituti superiori e addirittura un asilo nido. Nell’Ascolano, sono diverse le classi sfollate per Covid con gli alunni di un paio di licei spediti a casa, mentre in queste ore si stanno effettuando altri tamponi in un istituto superiore. Anche in questo caso il rischio quarantena è decisamente molto alto. In provincia di Fermo quarantena per tre classi nel capoluogo di provincia, a Casette d’Ete e a Montegranaro. Invece in provincia di Macerata proprio ieri sera si è avuta la conferma di una bambina che frequenta una scuola d’infanzia a Macerata risultata positiva al Coronavirus: anche in questo caso scatterà la quarantena così come è accaduto per altre quattro classi tra Macerata e Civitanova. 
L’attenzione

In provincia di Ancona invece solo due classi al momento sono state chiuse per la disinfezione dei locali e il conseguente confinamento degli studenti a casa, in attesa di verificare se siano stati contagiati dai loro compagni di classe infettati dal virus. Un contesto decisamente meno allarmante rispetto ad altre realtà italiane, ma occorre mantenere alta la guardia per evitare che la scuola si trasformi in un veicolo di infezione all’interno dei nuclei familiari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico