Giorgio Cippitelli: “Appalti trasparenti e maggior controllo”

Giorgio Cippitelli, segretario Confartigianato Marche
ANCONA - Appalti trasparenti e rilancio dell'edilizia. Non potrà esserci una vera ripresa economica nella nostra regione, soprattutto nell’artigianato senza un recupero del...

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ANCONA - Appalti trasparenti e rilancio dell'edilizia. Non potrà esserci una vera ripresa economica nella nostra regione, soprattutto nell’artigianato senza un recupero del comparto edile.


I numeri sono impietosi e fotografano un settore che da volano di sviluppo ora si trova a fare i conti con una recessione pesantissima. Dal 2009 al 2014 le imprese artigiane delle costruzioni nella nostra regione, calcola l'ufficio studi di Confartigianato Marche, sono diminuite di 1.948 unità, pari al -10,4% a fronte del -7% registrato per il totale dell’artigianato. In termini di occupati complessivi nel settore, tra il I trimestre del 2008 e il I trimestre 2015 la diminuzione nella nostra regione è stata del 14,1%: 6.800 occupati in meno.



"Occorre anche dare maggiore slancio alle opere pubbliche, grandi e piccole - dichiara Giorgio Cippitelli, segretario di Confartigianato Marche -. Partendo dall’edilizia scolastica, dalle opere di ammodernamento delle infrastrutture, dalle opere di difesa dal rischio idrogeologico e dal rischio sismico. Si debbono utilizzare al meglio le risorse europee, che impongono una quota importante dei fondi di coesione a favore della ristrutturazione delle città e si devono realizzare bandi di gara che consentano alle imprese del territorio di poter partecipare e alle opere di poter essere concluse positivamente".



"Per questo - aggiunge il segretario della Confartigianato Marche -, gli appalti delle opere vanno frazionati in piccoli lotti e si utilizzino criteri di aggiudicazione, consentiti dal Codice degli Appalti, che evitando il massimo ribasso, portino ad evitare offerte ribassate in maniera anomala. Torniamo a chiedere - si legge ancora nella nota - che la Regione si faccia promotrice di un Protocollo sulla gestione trasparente ed efficace degli appalti pubblici, che vada nella direzione descritta, con un’azione forte di stimolo e controllo sulle stazioni appaltanti. Le stazioni appaltanti, in fase di programmazione ed avvio delle procedure contrattuali, devono valutare in via prioritaria la possibilità che i contratti siano aggiudicati in lotti separati. Sul fronte degli appalti nella Sanità - prosegue Giorgio Cippitelli - poiché tale settore rappresenta il principale erogatore di spesa della Regione, chiediamo da un lato di conoscere il futuro della Stazione Unica Appaltante e, dall’altro, di definire modalità di appalto che, nel rispetto delle normative, utilizzino le best practices di altre Regioni per tutelare micro e piccole imprese delle Marche nei bandi di gara regionali".



La ripresa del comparto edile, conclude Giorgio Cippitelli Segretario di Confartigianato Marche, "sarà inevitabilmente legata alle ristrutturazioni, alla riqualificazione delle città, al risparmio energetico, più che sulla costruzione del nuovo. Per questo motivo, andranno sostenuti da Regione ed Enti locali, con sgravi, finanziamenti agevolati, premialità e incentivi, gli interventi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico