SAN BENDETTO - L’agriturismo che diventa custode del cibo e di un bene archeologico, gli alpaca per escursioni in montagna, nuove pratiche per abbattere gli sprechi e...
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Stefano Marino, giovane di Genga (Ancona) ha vinto nella categoria Impresa 4.Terra. Guida ambientale ed escursionistica di 33 anni, Stefano alleva alpaca per la produzione di lana, sciarpe, cappelli e guanti, coltiva erbe officinali. Con gli stessi animali accompagna i turisti alla scoperta delle bellezze del Parco della Gola della Rossa. Non molto distante da lui, a Sassoferrato, Guido Mingarelli gestisce l’agriturismo Antico Muro dal quale sforna ricette senza tempo e custodisce uno dei luoghi più importanti d’Italia dal punto di vista archeologico: Sentinum, sede nel 295 A.C. della Battaglia delle Nazioni tra i popoli italici e i Romani. Il 36enne agrichef ha vinto nella categoria Campagna Amica: la struttura è stata restaurata preservando le antiche rovine romane, con tecniche di bioedilizia che ne garantiscono la completa autosufficienza energetica. Con la sua attività, è custode della fruibilità e della salvaguardia di un sito archeologico così importante. Si preserva la storia, si preserva l’ambiente con iniziative imprenditoriali a basso impatto ambientale. Come quella dello jesino Marco Moglie, vincitore nella categoria Sostenibilità, che con la sua Agritech produce e commercializza alga Spirulina e fertilizzanti naturali. Edizione dedicata alla sostenibilità ambientale anche per la presenza di Rossano Ercolini, presidente dell’Associazione Zero Waste Europe e vincitore del Nobel alternativo per l'ambiente. “Questi giovani – ha detto Alba Alessandri, presidente regionale di Coldiretti Giovani Impresa - stanno osando e portando progetti di vita innovativi e sostenibili. Abbiamo visto quanto queste nostre aziende abbiano un legame profondo l’ambiente: la sostenibilità e il risparmio energetico portano anche al benessere di tutta la società”. Idee anche innovative che sfruttano la rete e le nuove tecnologie. A Montefiore all’Aso, il 33enne Giacomo Centanni, vincitore nella categoria Creatività, ha piazzato telecamere e macchine fotografiche in vigna e in cantina. Un anno di riprese di tutte le fasi vegetative realizzando lo spot “Il ciclo della vite” per comunicare al meglio la tradizione, il territorio, il lavoro e la passione che finiscono dentro una bottiglia di Pecorino. Smartphone e tanta fantasia anche per Nadia Stacchiotti, social media manager di Filottrano. La 30enne ha collaborato con i giovani di Coldiretti per raccontare sul blogwww.raccontidimarche.it e sui social le Marche agricole degli under a colpi di hashtag #teladoiolacampagna. A rappresentare i giovani, per ricevere insieme a lei l’Oscar per la categoria Fare Rete, c’era Barbara Bonifazi, di Camerino. Agricoltura che guarda anche alle comunità, al sociale. Per la categoria Noi per il Sociale, il premio è andato a Stefano Treggiari che con la sua associazione Libero Spirito, a Venarotta, ha attivato percorsi di memoria storica e riflessioni paesaggistiche sui monti Sibillini. A premiarli erano presenti anche il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, l’assessore Filippo Olivieri, il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, e Carlo Maria Recchia, membro del Comitato esecutivo nazionale Coldiretti Giovani Impresa.
La cerimonia degli Oscar Green è stata preceduta dall’inaugurazione del mercato di Campagna Amica on the beach che ravviverà San Benedetto del Tronto anche oggi, domenica 14 luglio. Oltre 50 aziende agricole provenienti da tutte le Marche ma anche da Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Puglia e Calabria con il meglio del paniere nazionale a chilometro zero. “Tutti testimoni del vero Made in Italy – ha detto Romano Magrini, responsabile area sindacale Coldiretti nazionale – che cercano di contrastare i falsi che invadono i banchi alimentari. Una bellissima iniziativa che mette insieme i nostri prodotti con il territorio e una spiaggia molto importante come quella di San Benedetto del Tronto”. Al taglio del nastro anche l’esibizione della corale Cento Torri di Ascoli Piceno. “Un evento che non è solo acquisto di prodotti – ha sottolineato Armando Marconi, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo – ma che promuove anche cultura. Siamo cresciuti negli anni perché è sempre maggiore la sensibilità dei consumatori verso la qualità e la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare che riusciamo a garantire ai cittadini mettendoci il nostro lavoro e la nostra faccia”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico