Coldiretti Marche al Fileni Day Incontro col ministro, gli impegni presi

Coldiretti Marche al Fileni Day Incontro col ministro, gli impegni presi
I vertici regionali di Coldiretti hanno incontrato il ministro Gianmarco Centinaio in occasione dell’inaugurazione delle nuove strutture della Fileni, realizzate a Cingoli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I vertici regionali di Coldiretti hanno incontrato il ministro Gianmarco Centinaio in occasione dell’inaugurazione delle nuove strutture della Fileni, realizzate a Cingoli in località Cerrete Collicelli. Una giornata importante visto lo sviluppo e le continue prospettive di crescita di quella che è la più grande azienda agroalimentare delle Marche, terzo player nazionale nelle carni avicole e primo per vendita di carni avicole biologiche. Giovanni Fileni, fondatore del gruppo e di recente stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di Cavaliere del Lavoro, ha guidato il Ministro all’interno dei nuovi spazi. Fileni, nell’illustrare gli investimenti fatti, ha ripercorso la sua storia imprenditoriale sottolineando più volte quanto sia fondamentale il legale con il territorio.


“Quando capacità imprenditoriali e distintività del territorio si uniscono, nascono le esperienze di eccellenza rappresentative del valore della nostra regione – sottolinea Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche - La storia di Fileni ci ricorda quanto sia necessario investire nella innovazione dei processi produttivi con il rispetto di ambiente, lavoratori e sicurezza alimentare. In un luogo colpito duramente dal sisma, è grazie ad imprese come queste che le comunità hanno potuto continuare a vivere e costruire. Questo però non è sufficiente ed è urgente riportare l'attenzione perduta del Governo sulla ricostruzione di un territorio così strategico ed importante per il futuro di generazioni, borghi ed economie di tutto il Paese”. Al titolare del Mipaaft Coldiretti Marche ha ricordato le istanze del territorio colpito dal sisma che conta 15mila aziende colpite che con tenacia continuano la loro attività nonostante la burocrazia e una ricostruzione che si deve ancora avviare nonostante siano passati due anni dalle scosse. Occorre dunque ripartire al più presto perché ai danni diretti si sommano anche quelli indiretti: le Marche, ad esempio, secondo gli ultimi dati Istat, hanno perso l’8% di presenze turistiche (dati definitivi 2017 rispetto al 2016).


Segno negativo anche per quanto riguarda le presenze di stranieri (-7.3%). In una regione che oltre al mare può attirare visitatori attraverso le sue eccellenze enogastronomiche, le bellezze culturali e paesaggistiche si sconta la penale di ben 247 agriturismi nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli che fanno fatica ad andare avanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico