Bypass tra il porto di Ancona e la statale, con l’ok alla Valutazione d’impatto ambientale ora si accelera

Bypass tra il porto di Ancona e la statale, con l’ok alla Valutazione d’impatto ambientale ora si accelera
ANCONA Sull’Ultimo Miglio si stringe al massimo sui tempi. Ok alla Valutazione d’impatto ambientale - la Via, per zipparla in un acronimo - che è il cuore del...

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ANCONA Sull’Ultimo Miglio si stringe al massimo sui tempi. Ok alla Valutazione d’impatto ambientale - la Via, per zipparla in un acronimo - che è il cuore del procedimento. Ora tocca al passaggio formale: la firma del ministero sul decreto di ratifica che, a sua volta, aprirà il percorso della gara per l’affidamento dei lavori bandita dall’Anas. Si passa dal fronte astratto delle ipotesi a quello della concretezza per la bretella di collegamento di 3,5 chilometri tra il porto di Ancona e la Statale 16 Adriatica, una partita da 150 milioni di euro. Con lo scatto di ieri, conseguente all’approvazione da parte della Commissione nazionale, si prova a imboccare la corsia preferenziale. 


L’iter


Considerata un’opera strategica a livello nazionale, è per questo soggetta all’iter rapido e semplificato delle strutture commissariali, con la Fano-Grosseto, la ferrovia Orte-Falconara e la Salaria. Mixa sintesi e soddisfazione, Antonio Baldelli, deputato sotto il segno di Fratelli d’Italia: «Il porto dorico più competitivo, l’ospedale regionale di Torrette più accessibile, la migliore qualità ambientale per i residenti». Sbandiera il motto “io c’ero”: «Quale membro della IX Commissione Trasporti della Camera ho seguito passo passo il progetto che è giunto a un importante giro di boa: l’avvio della fase di realizzazione». 


Le previsioni


Sui tempi, tuttavia, nessuno si sbilancia: potrebbe passare una settimana, o un mese, prima di mettere il sigillo definitivo. Difficile da dire. «Di certo - riprende il filo del ragionamento Baldelli - è un’opera attesa da decenni, non solo da chi vive e lavora nel capoluogo, ma da tutti gli operatori economici che gravitano intorno al triangolo logistico: porto-aeroporto-interporto». I dettagli tecnici narrano di un piano che prevede due gallerie, rispettivamente di 470 e 650 metri di lunghezza, e di un viadotto che corre per 285 metri, oltre al recupero dell’area urbana di fronte a quella portuale, in linea con gli indirizzi della pianificazione urbanistica del Comune di Ancona. «Grazie all’approvazione della Via, l’opera, i cui lavori sono gestiti da Anas e dal commissario, l’ingegnere Paolo Testaguzza, continuerà a viaggiare su un binario procedurale veloce e semplificato». Una rapidità che il deputato converte in future connessioni: «È un’infrastruttura fondamentale per Ancona, la nostra regione e l’intero centro Italia, destinata a migliorare i collegamenti tra la principale porta delle Marche sul mondo e le grandi arterie stradali in direzione nord». 


Sos traffico 


Dà l’immagine plastica del tracciato, Baldelli: «La realizzazione di quella bretella solleverà interi quartieri dorici dai problemi legati al congestionamento del traffico, soprattutto di mezzi pesanti, garantendo ai trasportatori e alle imprese della logistica un accesso diretto all’area portuale, grazie alle due più due corsie previste, che genereranno enormi benefici sia alla qualità dell’atmosfera di un’area densamente abitata, sia all’accessibilità dei cittadini all’ospedale di Torrette e verso Falconara». Non rinuncia a rimarcare l’effetto filiera istituzionale: «Fondamentali sono stati il lavoro e la determinazione del governatore Francesco Acquaroli». Si stringe. 
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Corriere Adriatico